Noi non possiamo essere imparziali
possiamo essere soltanto
intellettualmente onesti

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2015/2016

Offerta didattica per l'anno scolastico 2015/2016

 

  • IL GIORNO DELLA MEMORIA E IL GIORNO DEL RICORDO  

L‟Istituto Salvemini partecipa attivamente alle attività connesse sia al Giorno della memoria, istituito con la legge 211 del 2000, che a quelle riguardanti il Giorno del ricordo, riconosciuto con la legge 92 del 2004. Mentre nel primo caso si commemora «lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti» nel secondo si ricordano le «vittime delle foibe, dell‟esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale».   
Dal momento della loro istituzione ogni anno, il 27 gennaio e il 10 febbraio, relatori dell‟Istituto intervengono nelle scuole così come in quei consessi pubblici dove si rende omaggio al ricordo delle tragedie che hanno accompagnato il Novecento. L‟ispirazione di fondo non è quella di svolgere commemorazioni fini a sé ma di concorrere ad attivare una “memoria attiva”, in base al principio che l‟unico modo per rammentare quanto è avvenuto, evitando che abbia a ripetersi, sia il cercare di rendere cosciente la collettività dei rischi derivanti dall‟indifferenza così come dalla mancanza di partecipazione alla vita pubblica. In tal senso è disposta l‟offerta dell‟Istituto medesimo che consiste non solo in lezioni frontali e in conferenze tematiche ma anche in proiezioni commentate di film, di documentari e nell‟analisi di repertori fotografici e documentali dell‟epoca.  

giorno memoria2016 definitivo 1

San Mauro Torinese, 31 gennaio 2016 DALLA DISCRIMINAZIONE ALLA DEPORTAZIONE 

Conferenza   
Domenica 31 gennaio, alle ore 9.30, presso la Sala Conferenze “Ilaria Alpi”, Marco Brunazzi ha tenuto una conferenza, organizzata dall‟ANPI con il patrocinio del Comune di San Mauro Canavese, sul tema legato alle  “Strategie e tecniche delle politiche nazifasciste di esclusione e annientamento delle “diversità”.      

 dominio terrore

Torino, 4 febbraio 2016 IL DOMINIO DEL TERRORE. DEPORTAZIONI, MIGRAZIONI FORZATE E STERMINI NEL NOVECENTO 

Presentazione del volume   
Presso il Museo Diffuso della Resistenza Marco Brunazzi ha presentato il volume di Claudio Vercelli.  Il Novecento è il secolo nel quale si è portato a forma compiuta il sistema dei campi di concentramento. Per meglio capirlo l'autore si addentra nell'indagine storica cogliendone le sue diverse manifestazione in regimi politici tra di loro distanti, se non addirittura contrapposti. Il volume segue tre tracciati connessi: la dimensione storica e cronologica, identificando la nascita e l‟evoluzione delle diverse tipologie di concentramento e internamento; quella sociologica, che indaga sull‟esperienza della prigionia; quella politica, che coglie i nessi tra consenso, repressione e disintegrazione dei diritti elementari.      

  • PROGRAMMAZIONE DIDATTICA IN COLLABORAZIONE CON IL POLO DEL ‟900  

Torino e le fabbriche Lavoro e cittadinanza: Vanchiglia tra ieri e oggi

Riprendendo la proposta didattica, già collaudata nell‟ambito dell‟ISMEL, Torino e le fabbriche, il modulo ha previsto un percorso sulla storia industriale e del territorio del quartiere storico di Vanchiglia. All‟interno delle attività modulari sono stati indagati specifici aspetti della cultura materiale, dei luoghi, dei mutamenti e delle comunità che dall‟Unità d‟Italia a oggi hanno caratterizzato le specificità dello spazio urbano considerato. Nell‟ottica di una ricostruzione delle dinamiche produttive, industriali e sociali di lungo periodo, particolare attenzione è stata dedicata allo studio di strutture che hanno connotato l‟evoluzione culturale, demografica ed economica del territorio come, tra gli altri, Italgas, Manifattura Tabacchi, Safov unitamente alle realtà artigianali e commerciali che ancora oggi denotano la specificità del tessuto urbano. Attraverso un‟offerta formativa rivolta a una pluralità di destinatari, dalle scuole primarie alle secondarie, il progetto ha impegnato gli studenti in attività diversificate, connotate in base alle competenze dei destinatari. Oltre a un percorso di analisi della struttura storica del quartiere, ci si è concentrati nell‟identificazione delle peculiarità dell‟insediamento odierno e dei mutamenti sociali che esso ha comportato, a partire dalla stratificazione dinamica delle migrazioni di ieri e di oggi. Altro aspetto che è stato considerato è la fruizione degli spazi comuni come luoghi del tempo libero, in un quartiere che ha sviluppato nell‟arco dei decenni una sensibilità culturale e artistica dai tratti specifici.  
La proposta ha l‟ambizione di identificare, sperimentare, implementare e rafforzare un criterio innovativo di coinvolgimento della popolazione scolastica e della docenza, reiterabile in altri contesti didattici inseriti in differenti realtà urbane, ponendo al centro il rapporto tra storia, culture materiali, cittadinanza ed esperienza di studio e conoscenza in ambito scolastico. Un modello orientato a favorire un‟apertura del mondo della scuola a ulteriori evoluzioni e sviluppi e che nel corso del tempo potrà vedere implicati ulteriori destinatari a partire dalla medesima cittadinanza. 


Destinatari

Scuola primaria: San Francesco (Tommaseo)

Scuola secondaria di primo grado: Verdi (Tommaseo)

Scuola secondaria di secondo grado: Avogadro, Gioberti (succursale) 


Percorso e metodo didattico: Il progetto prevede una fase di offerta didattica differenziata in base al grado delle diverse scuole coinvolte, nel corso della quale verranno delineati e raccontati i caratteri salienti della storia della città e del quartiere, inseriti in una cornice più ampia che abbracci le principali coordinate della storia nazionale dall‟Unità d‟Italia ai giorni nostri. Particolare cura viene dedicata alle dinamiche del lavoro, dei legami sociali e dei mutamenti strutturali e urbanistici che hanno attraversato il territorio preso in considerazione. La proposta si basa su una narrazione multimediale che integra l‟intervento di uno storico con fonti originali: materiale d‟archivio, fonti iconografiche, filmati e testimonianze. Poste queste premesse, in un secondo momento, i ragazzi sono stati guidati alla ricerca di materiali e fonti eterogenee, ma congruenti con l‟obiettivo di definire l‟identità del quartiere ai giorni nostri. 


Obiettivo finale: Coinvolgendo le competenze diversificate della popolazione scolastica chiamata in causa, è stata realizzata a cura di alcuni studenti dell‟Avogadro una APP che contiene al suo interno i contenuti più rilevanti emersi dall‟intero processo didattico sia in termini di fonti e materiali raccolti, sia in termini di idee, suggestioni ed elaborazioni degli studenti. L‟applicazione potrà essere liberamente fruibile, in un‟ottica di restituzione alla cittadinanza della memoria storica e dei mutamenti in atto.

  
Operatori didattici: Enrico Miletto, Donatella Sasso, Claudio Vercelli 


Fasi di lavoro: Prima dell'avvio del percorso didattico, c‟è stato un momento di incontro, di carattere formativo e operativo, con la docenza delle scuole interessate. Successivamente gli operatori hanno offerto interventi didattici nelle classi coinvolte congiuntamente ad azioni di supporto e accompagnamento per l'ulteriore svolgimento del percorso medesimo e la realizzazione della APP. Compito degli operatori è stato anche quello di reperire materiale archivistico, iconografico e documentario,  unitamente alla sua rielaborazione in chiave coerente rispetto agli obiettivi del progetto medesimo.   


Durata: ottobre 2015-giugno 2016, con una scansione temporale concordata con i docenti interessati  
Il 1° giugno, presso la sede dell‟Istoreto, si terrà un incontro di presentazione del lavoro o svolto insieme ad altri progetti realizzati nell‟ambito del progetto

  • MANIFESTAZIONI IN COLLABORAZIONE CON L'ISMEL

PROPOSTA DIDATTICA PER LE SCUOLE SUPERIORI 

attività ismelPer l'anno scolastico 2015-2016, l‟ISMEL ripropone i cinque percorsi Torino e le fabbriche sulla storia industriale della città e di sei suoi quartieri (San Salvario, Borgo Vittoria, San Paolo,  Regio Parco, Barriera di Milano, Porta Palazzo-Borgo Dora) alle scuole che ne fanno richiesta. Sono inoltre previsti momenti di approfondimento formativo per la docenza sui temi della città e del lavoro tra Ottocento e Novecento. Il progetto didattico è mirato alla lettura della storia industriale del territorio e a una riflessione sull'evoluzione industriale e sociale della città. L‟attività proposta è un intervento gratuito nella scuola di 2 ore, a cui possono aderire una o più classi.  L‟intervento è impostato come una narrazione multimediale che integra la presentazione di uno storico con contributi iconografici, video e testimonianze fruibili sul portale del Centro on line. L‟intervento propone ai ragazzi una contestualizzazione della storia industriale e sociale di Torino a cavallo del secolo e una approfondimento sulla storia di uno specifico quartiere cittadino e delle sue fabbriche. Vengono quindi esplorati sia le evoluzioni tecnologiche e lo sviluppo industriale delle imprese presentate sia gli impatti urbanistici e sociali derivanti dal fenomeno di industrializzazione analizzato. 


Destinatari: scuole secondarie di primo e secondo grado, docenti 


Operatori: Enrico Miletto, Donatella Sasso, Claudio Vercelli 


Gli incontri si sono svolti pressi gli istituti: Istituto professionale Plana (14 marzo e 15 marzo);  Cpia (Centri Provinciali per l‟Istruzione degli Adulti) Drovetti (8 e 31 marzo); Giulio (17 marzo e 7 aprile), Gabelli (7 aprile). Il 18 maggio si tiene un incontro di una classe del Cpia Gabelli al Polo del '900 con lezione di Enrico Miletto cui segue una visita alla sede del Polo e alla mostra Lungo un secolo.

2012-2013

Offerta didattica per l'anno scolastico 2012/2013

 

Il tempo della contemporaneità. La storia dell’Ottocento e del Novecento attraverso le sue configurazioni

(in collaborazione con CeSeDi Centro Servizi Didattici della Provincia di Torino)

 

Destinatari: il triennio delle Scuole medie superiori con particolare riguardo alle classi quarte e quinte. Ècesedi_catalogo_2012 richiesta una conoscenza di base dei lineamenti della storia moderna e contemporanea.
Discipline afferenti
: storia, geografia, diritto, economia politica e materie giuridico-economiche, storia dell’arte, letteratura.
Modulo:
tre incontri in successione, possibilmente uno alla settimana, con il medesimo relatore, e rivolti ad un singolo gruppo classe.
Obiettivi
: il percorso didattico intende offrire agli studenti la possibilità di meglio comprendere il nesso tra processi storici ed evoluzione dell’idea cittadinanza nell’Europa tra l’Ottocento e i giorni nostri. Per tale ragione ci si soffermerà sul rapporto tra rappresentazioni iconografiche e parole chiave. Non di meno è parte del lavoro didattico lo stimolare tra i discenti un approccio maggiormente critico e riflessivo sul ricorso alla lingua e alla denominazione dei fatti condivisi o di comune rilievo, cercando di stabilire delle connessioni tra eventi generali ed esperienza individuale, a partire dalla quotidianità.
Materiale tecnico di supporto
: è richiesta la disponibilità di un videoproiettore e di un personal computer o, alternativamente, di un’aula Lim. Nel corso degli incontri verrà proiettato un programma di immagini in power point, tramite chiave usb. A tale riguardo si invitano gli insegnanti a sincerarsi anticipatamente dell’effettiva disponibilità e accessibilità di tale strumentazione in ambito scolastico.

 

Il progetto, per i suoi peculiari caratteri, si inserisce nei settori di Storia e società contemporanea, Cittadinanza, diritti e inclusione e Comunicazione e linguaggi della programmazione CeSeDi.

Proseguendo in una consolidata e collaudata prassi didattica il percorso intende mettere a fuoco alcuni temi fondamentali della contemporaneità, intesa come quell’arco di tempo compreso tra la Rivoluzione francese e i giorni nostri. Accogliendo l’esigenza che nelle scuole è andata da tempo manifestandosi, ossia quella di rafforzare il lessico e i significati da attribuire a parole di uso comune, ma anche di abituale ricorso nella trattazione dei temi e dei percorsi della storia, Il tempo della contemporaneità intende offrire un piattaforma di analisi di alcuni macro-argomenti che attraversano gli ultimi due secoli per arrivare a noi. L’obiettivo è di costruire intorno ad essi un senso sufficientemente condiviso. Affinché ciò possa realizzarsi occorre mettere in circuito tali termini, ovvero assumerli nel loro divenire storico, in quanto espressioni di quel senso comune che per essere inteso criticamente va tuttavia indagato nel suo complesso costituirsi. Il percorso intende mettere a fuoco, attraverso il ricorso ad alcune parole chiave dell’epoca contemporanea, formulate in coppie antitetiche, complementari o analogiche, dalla Rivoluzione francese ai giorni nostri, quale siano state le questioni e i temi che hanno caratterizzato l’età della quale siamo protagonisti e testimoni, fornendo agli studenti un sistema coerente di significati, posti in relazione con i periodi storici in cui sono andati determinandosi e affermandosi. Per raggiungere tale obiettivo si provvederà a corredare ad ogni coppia di parole delle immagini dal valore esplicativo o evocativo, dalla cui lettura critica si faranno derivare quei significati che si intendono illustrare e condividere con gli studenti.  

 
Lavoro e diritti
 
Individuo e collettività
Libertà e giustizia sociale
Città e campagna
Sviluppo demografico e integrazione sociale
Stanzialità e migrazioni

Totalitarismo e democrazia
 
Nazione e popolo
Ragione e mito
Razza e comunità
Opinione e comunicazione
Guerra e pace

Economia e cultura
Produzione e consumo
Globale e locale
Egemonia e pluralismo
Identità e massa
Sapere e potere

2014-2015

Offerta didattica per l'anno scolastico 2014/2015

CONFLITTI

Conflitti e mutamenti nel Mediterraneo contemporaneo

in collaborazione con il Ce.Se.Di.

Destinatari:  Docenti e studenti della scuola secondaria di secondo grado, con particolare riferimento alle classi quinte, anche in preparazione all'esame di maturità.

Contenuti e obiettivi:  All'interno di una più ampia riflessione sul mutamento geopolitico che ha attraversato l'area mediterranea e quella mediorientale nel secolo appena trascorso, e che oggi sembra conoscere ulteriori, repentini sviluppi, il percorso intende focalizzarsi sul significato di alcune trasformazioni politiche e sui loro effetti di lungo periodo. A tale riguardo si soffermerà su tre studi di caso che, nelle loro specificità, rimandano, non solo da un punto di vista storico, a passaggi peculiari nelle vicende della nostra contemporaneità. Di ognuno d'essi verranno forniti gli elementi per un'analisi e una valutazione di base, insieme alla proiezione di immagini e cartine, affinché i partecipanti possano acquisire una competenza in accordo con il programmi curricolari.

Articolazione:  La proposta prevede tre momenti differenziati, anche se in stretta connessione tra loro, poiché dedicati alla stessa tematica.

  1. Un incontro seminariale, da tenersi presso la sede del CE.SE.DI., rivolto a tutti gli insegnanti della Scuola Secondaria di Secondo Grado interessati alla tematica, particolarmente dedicato ai docenti delle discipline storico-sociali dell’anno conclusivo del ciclo scolastico, in considerazione della tematica affrontata;
  2. Una mattinata (durata 3 ore), da tenersi presso la sede del CE.SE.DI., rivolta ad un massimo di 3 classi alla volta, preferibilmente dell’ultimo anno del corso di studi, su una selezione delle tematiche proposte, che sarà definita in base agli interessi espressi dagli insegnanti richiedenti;
  3. Da una a tre lezioni, sui 3 temi proposti,rivolte a 1 / 2 classi, preferibilmente dell’ultimo anno del corso di studi, da tenersi presso gli istituti scolastici.
  4. La Prima guerra mondiale, la nascita della moderna Turchia e il genocidio armeno.
  5. La Seconda guerra mondiale e il Medio Oriente contemporaneo attraverso il conflitto israelo palestinese.
  6. Dopo la caduta del muro di Berlino: il conflitto jugoslavo e il genocidio di Srebrenica vent'anni dopo.

Discipline afferenti: Storia, geografia, lettere, storia dell'arte, filosofia

Costi:
- La partecipazione al pomeriggio di formazione docenti è gratuita (punto1)
- La partecipazione alle mattinate di lavoro per gli studenti presso il CE.Se.Di. prevede un costo di 80,00 euro (costo facilitato per Catalogo CE.SE.DI.), che sarà ripartito tra le scuole partecipanti (punto 2)
- Gli incontri attivati presso le sedi degli Istituti scolastici prevedono un costo a carico delle scuole di 80,00 euro per ogni incontro di due ore programmato, (costo facilitato per Catalogo CESEDI) (punto 3)

ADESIONI

I docenti interessati sono pregati di far pervenire al CE.SE.DI. l’apposita scheda entro il 20 ottobre 2014

REFERENTE per il CeSeDi                         
Stefano REMELLI                                             
tel. 011.8613626 – fax 011.8614494                 
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REFERENTE per l’Istituto Salvemini                 
Claudio VERCELLI
tel. Istituto Salvemini 011.835223
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2011-2012

Offerta didattica per l'anno scolastico 2011/2012

 

Lessico della contemporaneità. Alcuni concetti chiave della cittadinanza e della Costituzione attraverso la storia d’Italia

(in collaborazione con CeSeDi Centro Servizi Didattici della Provincia di Torino)

Destinatari: il triennio delle Scuole medie superiori con particolare riguardo alle classi quarte e quinte. È richiesta una conoscenza di base dei lineamenti della storia moderna e contemporanea.
Discipline afferenti: storia, geografia, diritto, economia politica e materie giuridico-economiche, storia dell’arte, letteratura.
Ciclo di tre incontri in successione, possibilmente uno alla settimana, con il medesimo relatore, e rivolti ad un singolo gruppo classe.

Ci sono parole di ricorso comune il cui uso ripetuto, a volte inflazionato, nel linguaggio quotidiano come in quello della comunicazione politica e sociale, fa sì che assumano significati mutevoli, nel corso del tempo, e diversificati a seconda di chi le pronuncia. Un’esigenza comune nella scuola italiana, di natura prettamente interdisciplinare, è divenuta quella di disporre di un lessico della contemporaneità che sia fondato su un senso sufficientemente condiviso. Affinché ciò possa realizzarsi occorre mettere in circuito tali termini, ovvero assumerli nel loro divenire storico, in quanto espressioni di quel senso comune che  per essere inteso criticamente va però indagato nel suo complesso costituirsi. Con il termine lessico, in questo caso, indichiamo il riferimento ad alcune delle parole che costituiscono l’intelaiatura concettuale del modo in cui le società del nostro tempo pensano ad aspetti fondamentali della loro identità culturale e storica. Con la parola contemporaneità si demanda ad un arco storico che ha una sua compiutezza non solo in termini cronologici ma anche logici.
Il percorso intende mettere a fuoco, attraverso il ricorso ad alcune parole chiave dell’epoca contemporanea, formulate in coppie antitetiche, complementari o analogiche, dalla Rivoluzione francese ai giorni nostri, quale siano state le questioni e i temi che hanno caratterizzato l’età della quale siamo protagonisti e testimoni, fornendo agli studenti un sistema coerente di significati, posti in relazione con i periodi storici in cui sono andati determinandosi e affermandosi. Per raggiungere tale obiettivo, che è parte sia di un percorso di storia contemporanea che di una riflessione sulla cittadinanza e i valori costituzionali, si provvederà a corredare ad ogni coppia di parole delle immagini dal valore esplicativo o evocativo, dalla cui lettura critica si faranno derivare quei significati che si intendono illustrare e condividere con gli studenti.


Primo incontro: L’età del mutamento (1789-1848)
Modernità/Mobilitazione
Emancipazione/Dipendenza
Cittadini/Sudditi
Costituzione/Garanzie
Rivoluzione (attiva e passiva)/Reazione

Secondo incontro: L’età delle nazioni (1849-1918)
Sviluppo/Progresso
Libertà/giustizia
Lavoro/Capitale
Questione sociale/Inclusione
Diritti/Favori

Terzo incontro: L’età della cittadinanza (1919-2011)
Democrazia/Populismo
Opinione pubblica/Comunicazione
Uguaglianza/Uniformità
Conflitto/Ordine sociale
Conoscenza /Potere

2013-2014

Offerta didattica per l'anno scolastico 2013/2014

Insegnare la contemporaneità. Quattro incontri seminariali sulla didattica del cambiamento

(in collaborazione con CeSeDi Centro Servizi Didattici della Provincia di Torino)

Destinatari: insegnati delle scuole secondarie primarie e secondarie

Contenuti e obiettivi

L’insegnamento della storia e, più in generale, delle discipline umanistiche si confronta con le trasformazioni culturali e cognitive che, in forma accelerata, hanno investito il nostro Paese e, più in generale, la stessa comunità planetaria, soprattutto negli ultimi due decenni. Ad un netto incremento di informazioni e di comunicazioni parrebbe derivare una maggiore difficoltà nel riportare il senso delle cose ad un codice unitario, ovvero condiviso. Non di meno, l’attenzione verso il tempo storico ha subito una trasformazione nelle generazioni più giovani. Queste ultime paiono essere maggiormente vincolate ad un presente che non trascorre, ad una sorta di tempo senza storia, dove l’evento specifico non si correla ad altri ma rimane una singolarità a sé stante, senza connessioni di significati. Non di meno, la nozione di spazio ha subito, a più riprese, trasformazioni profonde. La sua stessa percezione è profondamente cambiata, non trattandosi di un mero riferimento ad un luogo fisico bensì ad un insieme di relazioni che situano l’individuo all’interno di un universo di significati. Come muta lo spazio altrui con il cadere delle frontiere (o il loro essere erette), così cambia quello proprio, con l’incidenza che le immigrazioni, tra i molteplici fattori del cambiamento, hanno nella rielaborazione della propria identità. Tempo e spazio subiscono le tensioni e le torsioni che lo sviluppo della virtualità ha innescato all’interno dei percorsi di comunicazione e scambio tra individui, anche se tra di loro distanti – spazialmente e culturalmente –, ma interconnessi attraverso il web. L’insieme di questi elementi, uniti ad altri ancora, inducono a ritenere che i paradigmi del mutamento e della complessità vadano opportunamente riconsiderati all’interno di una rete di significati che riescano a concepire i legami tra locale e globale, e tra particolare ed universale, nell’età del virtuale. Non si tratta di certo di interrogazioni meramente filosofiche, semmai rinviando alle parole e ai metodi di una didattica che riesca a insegnare il senso della differenza come valore, in società dove invece un aspetto non secondario del comune sentire è l’emergere di una diffusa disillusione rispetto alle attese tradite di sviluppo e prosperità, con manifestazioni di indifferenza montante. I quattro incontri, in forma seminariale, tenuti dal medesimo relatore, offriranno ai partecipanti una trattazione sistematica di questi passaggi problematici, considerati in chiave aperta, ovvero come opportunità di riflessione e lavoro sul piano didattico. Ogni incontro si avvarrà dell’uso di diapositive in power point.

Articolazione

1° Incontro: tempo e tempi

Esiste un unico tempo storico o ne coesistono di diversi? Qual è il rapporto tra passato e presente in società che faticano a tematizzare il futuro come un orizzonte interessante e promettente?

2° Incontro: spazio e luoghi

Cos’è lo spazio e perché va differenziato dai luoghi? Esistono nozioni molteplici al riguardo. Rinviano non solo alla geografia e alla topografia ma al modo in cui la relazioni intersoggettive sono vissute ed elaborate. Qual è la mappa del tempo presente?

3° Incontro: mutamento e complessità

I due capisaldi del fare storia rimandano alla stratificazione e alla interconnessione di fatti, soggetti e circostanze. Come ci si può districare in un panorama di sollecitazioni dove il bandolo della matassa, ovvero il senso delle trasformazioni, si perde in una sorta di pluralità di situazioni incomprensibili? Chi è agente della storia nell’età della globalizzazione?

4° incontro: reale e virtuale

Quali sono i legami tra la realtà e la virtualità? Quanto la seconda incide nella formazione dell’esperienza personale? Come si declina, oggi, l’idea di tempo storico, e di riflesso quella di identità individuale, laddove l’informazione è divenuta la merce più abbondante ma anche la più preziosa?

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