"NON CI È LECITO MOLLARE". Carteggio inedito tra Amelia Rosselli e Gaetano Salvemini

Segnaliamo con piacere che il prossimo giovedì 30 marzo (ore 18, Sala 900) sarà presentato e discusso il volume Il volume , introdotto da Simone Visciola, raccoglie il carteggio inedito tra Gaetano Salvemini e Amelia Rosselli e copre l'intero arco di tempo compreso tra 1915 e 1954.

L'iniziativa, promossa da Polo del '900, Istoreto, Fondazione Luigi Einaudi onlus di Torino ed Edizioni effigi, inaugura ufficialmente l'avvio delle celebrazioni del 150° anniversario della nascita di Gaetano Salvemini, di cui l'Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino è primo patrocinatore.
 
Nella loro densa corrispondenza (che copre fondamentalmente il periodo intercorso tra il 1937, poco dopo l'assassinio dei fratelli Carlo e Nello Rosselli, e la prima metà degli anni Cinquanta), le voci di Amelia Rosselli e di Gaetano Salvemini sono unite da un imperativo comune, “Non ci è lecito mollare”. Esso riprende il monito che aveva dato il nome al primo giornale clandestino antifascista della penisola, fondato nel 1925 dallo stesso Salvemini e dai suoi giovani discepoli. I due protagonisti condividono una missione: difendono la memoria di Carlo e Nello perché venga tramandata in tutta la sua autenticità negli anni a venire.Sorretti da profonda amicizia, Amelia e Gaetano iniziano un complesso “percorso di lavoro” volto a vivificare l'eredità culturale e civile dei due fratelli, a fare chiarezza sui responsabili della loro morte, ad organizzare la raccolta, la cura e la divulgazione dei loro scritti: un'operazione umana e intellettuale di altissimo profilo che si avvale, fra Italia, Europa e Stati Uniti, della fitta rete di rapporti dei Rosselli oltre che del network salvaminiano. Il confronto tra Amelia e Gaetano tocca, inoltre, il processo di edificazione dell'Italia repubblicana.Un'esperienza che, nelle sue fasi più critiche, i due amici vissero e condivisoro con passione, inquietudine e speranza, fissando riflessioni che si rivelano illuminanti per (ri)leggere, oggi, quella transizione cruciale della Storia dell'Italia contemporanea. della fitta rete di rapporti dei Rosselli oltre che del network salveminiano. Il confronto tra Amelia e Gaetano tocca, inoltre, il processo di edificazione dell'Italia repubblicana. Un'esperienza che, nelle sue fasi più critiche, i due amici vissero e condivisoro con passione, inquietudine e speranza, fissando riflessioni che si rivelano illuminanti per (ri)leggere, oggi, quella transizione cruciale della Storia dell'Italia contemporanea. della fitta rete di rapporti dei Rosselli oltre che del network salveminiano.Il confronto tra Amelia e Gaetano tocca, inoltre, il processo di edificazione dell'Italia repubblicana. Un'esperienza che, nelle sue fasi più critiche, i due amici vissero e condivisoro con passione, inquietudine e speranza, fissando riflessioni che si rivelano illuminanti per (ri)leggere, oggi, quella transizione cruciale della Storia dell'Italia contemporanea.
Saluto di:
𝐀𝐥𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐒𝐢𝐧𝐢𝐠𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚 (presidente della fondazione polo del '900)
𝐂𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚 𝐂𝐨𝐥𝐨𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 (istoto)
introduce e modera:
𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐓𝐫𝐨𝐜𝐢𝐧𝐢 (istituto di Studi Storeici gaetano salvemini)
ne discutono con curatrici 𝐂𝐚𝐫𝐥𝐚 𝐂𝐞𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐂𝐞𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐕𝐚𝐥𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐌𝐨𝐬𝐜𝐚: 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧𝐞 𝐕𝐢𝐬𝐜𝐢𝐨𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐬𝐜𝐢𝐨𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐬𝐜𝐢𝐨𝐥𝐚 𝐌𝐨𝐬𝐜𝐚 𝐌𝐨𝐬𝐜𝐚 𝐌𝐨𝐬𝐜𝐚 𝐌𝐨𝐬𝐜𝐚 𝐌𝐨𝐬𝐜𝐚 𝐌𝐨𝐬𝐜𝐚 𝐕𝐢𝐬𝐜𝐢𝐨𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐬𝐜𝐢𝐨𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐬𝐜𝐢𝐨𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐬𝐜𝐢𝐨𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐬𝐜𝐢𝐨𝐥𝐚 𝐌𝐨𝐬𝐜𝐚 𝐌𝐨𝐬𝐜𝐚 𝐌𝐨𝐬𝐜𝐚
𝐌𝐨𝐬𝐜𝐚 𝐌𝐨𝐬𝐜𝐚;
𝐌𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐋. 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢;
𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐒𝐨𝐝𝐝𝐮;
𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐃𝐞 𝐋𝐮𝐧𝐚.
Con letture di 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐓𝐚𝐛𝐛𝐨̀.

Istituto di studi storici Gaetano Salvemini c/o Polo del '900 - Via del Carmine 14, 10122 Torino - C.F. 80103950012- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel 0110683484 - Mob 328 1160194 - Privacy Policy - Credits: Mediafactory Web Agency Torino

. Questo sito utilizza cookie esclusivamente tecnici per permettere una corretta navigazione e la completa fruizione di tutti i contenuti da parte dell utente. Non utilizziamo in alcun modo cookie di profilazione. cookie policy.