Storia Naturale dei Disastri

un progetto 
a cura di Federico Trocini

 

 

 

 

Che cosa ci sta succedendo?

Negli ultimi anni stiamo assistendo al manifestarsi, con frequenza sempre più allarmante, di disastri di ogni tipo: tsunami, terremoti, innalzamento incontrollato della temperatura globale, carestie, per non parlare poi delle epidemie di cui quella attuale è solo l’ultima in ordine di tempo. Si tratta di una semplice sequenza di eventi straordinari e in gran parte imprevedibili, dovuta alla perfidia della natura? E la cui unica spiegazione sta nella cosiddetta ‘teoria del cigno nero’? Oppure si tratta di qualcosa di diverso e di più inquietante, per la comprensione del quale non ci resta che affidarci alla decifrazione dell’oscura simbologia dei Cavalieri dell’Apocalisse? Lungi dal voler semplicemente esorcizzare le angosce presenti, il progetto di approfondimento che intendiamo proporre aspira, nei limiti del possibile, a offrire spunti di riflessione ed elementi di chiarimento per provare a rispondere a questi interrogativi. L’idea di fondo è semplice. Le catastrofi naturali sono una presenza costante nella storia umana. Da sempre ne accompagnano lo svolgimento, talora condizionandone anche a fondo l’evoluzione. Volendo semplificare si potrebbe perfino sostenere che esse svolgono un ruolo affatto secondario rispetto a quello tradizionalmente attribuito in sede storiografica alle grandi battaglie, ai grandi personaggi e ai grandi eventi politici. Un esempio tra tutti? La peste del ‘300, che incise sulla geografia sociale ed economica dell’Europa almeno tanto quanto la Rivoluzione francese e la stagione napoleonica. La nostra sfida consiste dunque nel proporre una sorta di contro-storia che, anziché attraverso gli eventi politici, passi attraverso le grandi catastrofi che hanno segnato la storia umana degli ultimi duemila anni. A partire dal mito di Atlantide, di cui per primo parlò Platone nel Crizia, per arrivare al terremoto di Lisbona del 1775 e allo tsunami del 2004, proveremo dunque a tracciare un originale itinerario concettuale che, avvalendosi di suggestivi rimandi letterari e cinematografici, si articolerà nei seguenti sei appuntamenti:

- 6 aprile: La teoria del ‘cigno nero’ e il caso mitologico di Atlantide | a cura di Federico Trocini scarica qui il testo

- 15 aprile: Pompei e la peste del ‘300 | a cura di Donatella Sasso scarica qui il testo

- 30 aprile: Il terremoto di Lisbona | a cura di Donatella Sasso scarica qui il testo

- 8 maggio: Il terremoto di Messina e Reggio | a cura di Federico Trocini scarica qui il testo 

- 14 maggio: L’epidemia di febbre spagnola e le successive pandemie del ‘900 | a cura di Donatella Sasso scarica qui il testo 

- 22 maggio: Gli tsunami del 2004 e del 2011 | a cura di Federico Trocini scarica qui il testo

- 11 giugno: L’incubo atomico nel Novecento | a cura di Mariella Lazzarin scarica qui il testo

- 11 giugno: Covid 19: un bilancio provvisorio a tempo della 'fase 2' | a cura di Tiziana C. Carena scarica qui il testo

Con il progetto STORIA NATURALE DEI DISASTRI intendiamo intraprendere un percorso almeno in parte nuovo, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per quanto riguarda la forma. Riteniamo infatti che l'attuale emergenza legata alla diffusione della pandemia di COVID-19 ci costringa non solo a esplorare modalità inedite di lavoro, ma anche a confrontarci in maniera più diretta con i problemi più scottanti dell'attualità, sia pure continuando a privilegiare una prospettiva storica di lunga durata. In questo senso siamo convinti che le condizioni anomale in cui tutti noi stiamo attualmente vivendo possano offrirci anche delle occasioni inattese per porci delle domande nuove e al tempo stesso per provare a darci delle risposte, percorrendo itinerari sinora inesplorati. Questo è esattamente ciò che intendiamo fare con questo ciclo di unità didattiche, che è concepito per offrire spunti di approfondimento a un pubblico vasto, sia esso composto da studenti delle superiori o dei primi anni dell'università, sia esso composto invece da insegnanti. Il ciclo presenta alcune novità, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di leggere i testi passando attraverso i collegamenti iper-testuali. Ciascuna unità didattica è infatti dedicata a un tema specifico, che si è cercato di indagare criticamente, ricorrendo a un ricco apparato iconografico e bibliografico (e, quando possibile, filmografico e musicale). Cliccando su ciascuna delle parole sottolineate è dunque possibile aprire pagine ulteriori, che rimandano a video, film, preview, interviste, conferenze, approfondimenti etc.

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