Impegno costante dell'Istituto, nel solco della tradizione salveminiana, è stata la particolare attenzione rivolta al mondo della scuola, e in generale ai processi educativi delle giovani generazioni, a Torino come in tutta la regione Piemonte, offrendo un periodico aggiornamento sulla didattica della storia e organizzando cicli di lezioni su temi di particolare impegno civile.
II seconda edizione
Progetto integrato con capofila l’Istituto Salvemini in collaborazione con Cesi (Centro Einstein di studi internazionali), Anpi (Comitato provinciale di Torino), Ancr (Archivio nazionale cinema della Resistenza), Associazione Spostiamo Mari e Monti, Aede (Associazione Europea degli Insegnanti), Dipartimento di Psicologia dell'Università di Torino.
Destinato agli studenti e ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado, il progetto si pone come utile percorso didattico a supporto dell’insegnamento dell’educazione civica, avvalendosi di strumenti di peer education, uscite didattiche e viaggi educativi. Nel mettere al centro del progetto la concezione di memoria, di Europa e d’ambiente in una chiave di lettura incentrata sulla responsabilità individuale e introducendo pertanto l’esempio dei “Giusti”, lo svolgimento si articolerà su tre percorsi fondamentali:
Questi percorsi saranno improntati alla conoscenza fondamentale sia della Costituzione che delle principali organizzazioni internazionali come l’Unione Europea e l’Organizzazione delle Nazioni Unite, al fine sia di sostenere la formazione di cittadini consapevoli e partecipativi, nel definirne i diritti e i doveri in vista dell’esercizio effettivo delle leggi garantite dalla Costituzione italiana nel processo democratico, che nel dare corpo ad una coscienza quanto più ampia sulla cooperazione solidale internazionale tra i paesi.
Percorso
3 moduli a scelta di 3 incontri di approfondimento della durata di due ore ciascuno (Custodi della memoria; La costruzione dell’Europa; Oltre l’antropocene)
A fine progetto saranno proposte uscite didattiche o viaggi educativi da concordare eventualmente con i docenti coinvolti.
Il percorso si propone di supportare l'insegnamento dell’educazione civica, attraverso percorsi didattici che sviluppino i nuclei tematici definiti dalle nuove linee guida dettate dal Ministero dell’Istruzione in applicazione della legge 20 agosto 2019 n.92.
Progetto integrato con capofila l’Istituto Salvemini in collaborazione con Cesi (Centro Einstein di studi internazionali), Fondazione Nocentini, Ancr (Archivio nazionale cinema della Resistenza), Associazione Spostiamo Mari e Monti, Aede (Associazione Europea degli Insegnanti), Dipartimento di Psicologia dell'Università di Torino.
Destinato agli studenti e ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado, intende porsi come un valido percorso didattico a supporto dell’insegnamento dell’educazione civica, avvalendosi di strumenti di peer education, uscite didattiche e viaggi educativi. Nel mettere al centro del progetto la concezione di memoria, di Europa e d’ambiente in una chiave di lettura incentrata sulla responsabilità individuale e introducendo pertanto l’esempio dei “Giusti”, lo svolgimento si articolerà su tre percorsi fondamentali:
Questi percorsi saranno improntati alla conoscenza fondamentale sia della Costituzione che delle principali organizzazioni internazionali come l’Unione Europea e l’Organizzazione delle Nazioni Unite, al fine sia di sostenere la formazione di cittadini consapevoli e partecipativi, nel definirne i diritti e i doveri in vista dell’esercizio effettivo delle leggi garantite dalla Costituzione italiana nel processo democratico, che nel dare corpo ad una coscienza quanto più ampia sulla cooperazione solidale internazionale tra i paesi.
1 incontro di co-progettazione con i docenti + 2 incontri formativi (fruibili in presenza e/o in modalità telematica) + 3 moduli a scelta di 3 incontri di approfondimento della durata di due ore ciascuno (Custodi della memoria; La costruzione dell’Europa; Oltre l’antropocene)
A fine progetto saranno proposte uscite didattiche o viaggi educativi da concordare eventualmente con i docenti coinvolti.
Il percorso si propone di supportare l'insegnamento dell’educazione civica, attraverso percorsi didattici che sviluppino i nuclei tematici definiti dalle nuove linee guida dettate dal Ministero dell’Istruzione in applicazione della legge 20 agosto 2019 n.92.
Proposta di attività didattica nelle scuole secondarie di secondo grado nell’ambito del progetto sulla Resistenza tedesca organizzato da dall’Istituto Salvemini in collaborazione con Istoreto, Goethe- Institut Turin, Centro di documentazione Antonio Labriola, Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne dell’Università di Torino.
La resistenza (Widerstand, intesa come resistenza politica attiva) e soprattutto l’opposizione (Opposition, intesa come malcontento e insubordinazione sociale) al nazismo in Germania rimangono in Italia temi poco conosciuti, se si esclude un ristretto gruppo di studiosi.
Attraverso un incontro con un docente esperto l’attività didattica mira a fornire un quadro generale del fenomeno della Resistenza tedesca a partire dal 1933.
L’intervento dà conto dell’ampiezza del fenomeno sulla base di dati e documenti. Allo stesso tempo, particolare attenzione è posta alle biografie di alcuni dei protagonisti, ai luoghi “fisici” in Germania dove reperire informazioni (musei, mostre, monumenti, biblioteche). A questi passaggi sono affiancate nozioni dell’economia e della società tedesca negli anni del nazismo, prima e dopo la guerra, accompagnate da una bibliografia ragionata per consentire agli insegnanti di proseguire il lavoro in maniera autonoma.
La lezione è della durata di due ore e si svolge presso le scuole che ne fanno richiesta.
Corso di formazione per docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, destinato a ricostruire le cause, lo sviluppo e le conseguenze del conflitto israelo-palestinese nel settantesimo della fondazione dello
Stato di Israele. A partire dalle origini del Sionismo e dei pregiudizi e delle persecuzioni antiebraiche, il corso si addentra nell'epoca dei totalitarismi europei, delle normative antiebraiche fino alla seconda guerra mondiale e alla Shoah. In parallelo vengono analizzate la situazione socio-politica nella Grande Siria Ottomana (comprendente la Palestina), la Dichiarazione Balfour e gli anni del Mandato Britannico. Si passa quindi a descrivere le varie fasi dello Stato di Israele, dal maggio del 1948 fino a oggi, senza trascurare le varie fasi conflittuali, gli spostamenti dei confini e le relazioni con gli Stati confinanti. Data la complessità dei temi trattati e la continua evoluzione delle relazioni fra israeliani e palestinesi, il corso si presta a continui aggiornamenti e integrazioni, anche in relazione alle eventuali richieste o competenze degli insegnanti partecipanti.
Il corso, da svolgersi presso le scuole che ne fanno richiesta, si articola in tre incontri di due ore ciascuno.
• Alle origini dello Stato
• Pregiudizi e persecuzioni antiebraiche in Europa e altrove: una lunghissima storia
• Nascita e sviluppi del Sionismo.
TEDESCHI CONTRO IL NAZISMO
Prosegue la proposta di attività didattiche nelle scuole secondarie di secondo grado nell’ambito del progetto sulla Resistenza tedesca organizzato da dall’Istituto Salvemini in collaborazione con Istoreto, Goethe-Institut Turin, Centro di documentazione Antonio Labriola, Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne dell’Università di Torino.
La resistenza (Widerstand, intesa come resistenza politica attiva) e soprattutto l’opposizione (Opposition, intesa come malcontento e insubordinazione sociale) al nazismo in Germania rimangono in Italia temi poco conosciuti, se si esclude un ristretto gruppo di studiosi.
Attraverso un incontro con un docente esperto l’attività didattica mira a fornire un quadro generale del fenomeno della Resistenza tedesca a partire dal 1933.
Gli interventi danno conto dell’ampiezza del fenomeno sulla base di dati e documenti.
Allo stesso tempo, particolare attenzione è posta alle biografie di alcuni dei protagonisti, ai luoghi “fisici” in Germania dove reperire informazioni (musei, mostre, monumenti, biblioteche).
A questi passaggi vengono affiancate nozioni dell’economia e della società tedesca negli anni del nazismo, prima e dopo la guerra. Le lezioni sono accompagnate da letture in lingua e da bibliografie per consentire agli insegnanti di proseguire il lavoro in maniera autonoma. Si svolgono presso il Polo del ’900 o presso le scuole che ne fanno richiesta.
Corso di formazione per docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado
Corso di formazione per docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, destinato a ricostruire le cause, lo sviluppo e le conseguenze del conflitto israelo-palestinese nel settantesimo della fondazione dello Stato di Israele. A partire dalle origini del Sionismo e dei pregiudizi e delle persecuzioni antiebraiche, il corso si addentra nell'epoca dei totalitarismi europei, delle normative antiebraiche fino alla seconda guerra mondiale e alla Shoah. In parallelo vengono analizzate la situazione socio-politica nella Grande Siria Ottomana (comprendente la Palestina), la Dichiarazione Balfour e gli anni del Mandato Britannico. Si passa quindi a descrivere le varie fasi dello Stato di Israele, dal maggio del 1948 fino a oggi, senza trascurare le varie fasi conflittuali, gli spostamenti dei confini e le relazioni con gli Stati confinanti. Data la complessità dei temi trattati e la continua evoluzione delle relazioni fra israeliani e palestinesi, il corso si presta a continui aggiornamenti e integrazioni, anche in relazione alle eventuali richieste o competenze degli insegnanti partecipanti.
Il corso, da svolgersi presso le scuole che ne faranno richiesta o presso la sede del Polo del '900, si articola in tre incontri di due ore ciascuno.
Prosegue l’attività in collaborazione con la Fondazione Nocentini e il Centro on-line Storia e Cultura dell’Industria con Percorsi multimediali sulla storia industriale della città.
Il progetto didattico si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado torinesi ed è mirato allalettura della storia industriale del territorio e a una riflessione sull'evoluzione industriale e sociale della città. L’attività proposta è un intervento gratuito nella scuola di due ore, a cui possono aderire una o più classi. L’intervento è impostato come una narrazione multimediale che integra la presentazione di uno storico con contributi iconografici, video e testimonianze fruibili sul portale del Centro on line. Si propone ai ragazzi una contestualizzazione della storia industriale e sociale di Torino a cavallo del secolo e una approfondimento sulla storia di uno specifico quartiere cittadino e delle sue fabbriche. Vengono quindi esplorati sia le evoluzioni tecnologiche e lo sviluppo industriale delle imprese presentate, sia gli impatti urbanistici e sociali derivanti dal fenomeno di industrializzazione analizzato. Le lezioni si svolgono presso il Polo del ’900 o presso le scuole che ne fanno richiesta.
Monologo recitato da Marco Gobetti, drammaturgia di Leonardo Casalino e Marco Gobetti; liberamente ispirata al Giornale di guerra e di prigionia di Carlo Emilio Gadda. Carlo Emilio Gadda fu sottotenente degli Alpini durante la Prima Guerra Mondiale: Giornale di guerra e di prigionia, il diario che tenne fra il 24 agosto 1915 e il 31 dicembre 1919, racconta la sua vita di soldato, prima al fronte e poi prigioniero degli austriaci. È un documento straordinario, nel quale Gadda scrive del suo affrontare il combattimento, la morte, la fame, il dolore, l’amore, la vita insieme alle tante altre “coserelle interessanti” che lo circondano, dimostrando coraggio, lucidità, sensibilità e intelligenza stupefacenti. Con una lingua in cui già traspare la potenza evocativa delle sue opere future, Gadda restituisce, un attimo dopo l’altro, insieme alla propria, la storia dell’Italia di quegli anni. Lo spettacolo Gaddus alla Guerra Grande evoca un’immagine della partecipazione Italiana alla Prima Guerra Mondiale tesa a procurare una conoscenza attiva, cui si giunga tramite la curiosità e lo stupore; uno spettacolo “popolare alto” – dedicato in particolare agli studenti delle scuole secondarie superiori, ma concepito per ogni genere di pubblico – che cala il racconto di Gadda in una vicenda vissuta da un giovane studente alle prese con la prima prova scritta dell’esame di maturità. È proprio dall’incontro fra i due protagonisti, il giovane immaginario studente di fine ‘900 e il giovane vero soldato di inizio ’900, che la Grande Guerra diventa anche il tramite per riflettere sui meccanismi di ogni guerra del presente.
Lo spettacolo è realizzato su richiesta delle scuole, presso le loro sedi o altri spazi concordati.
Le lezioni recitate sono una proposta didattica e teatrale nata nel 2011 e realizzata dalla Compagnia Marco Gobetti. Un attore recita una lezione sulla base di un testo preparato da uno storico, a cui dà corpo, voce, interpretazione. Le lezioni hanno una durata di 50 minuti ciascuna.Le lezioni proposte sono:
1) Meridione, lavoro, migrazione, guerre ed esilio: Salvemini e i conflitti del ‘900 di Leonardo Casalino. La figura di Gaetano Salvemini è evocata nel suo aspetto innovativo, sempre attento alle trasformazioni della propria epoca; paradigma di un agire politico saldamente coerente a un’ideologia.
2) Enea profugo di Franco Pezzini. Lo sguardo su Enea ribalta in modo geniale la sensazione di “inedito” che ci coglie di fronte ai presenti sensi d’identità minacciate, difficoltà di integrazioni culturali, crisi economiche e climatiche.
3) Conflict Archeology– Quel che resta della grande guerra di Valentina Cabiale. L’archeologia dei conflitti cerca di comprendere il rapporto tra le rimanenze di ciò che è stato e il modo in cui vogliamo – o non vogliamo – integrarle e riconoscerle nel presente.
4) Armare il confine di Anna Delfina Arcostanzo. La riflessione sul “confine” sviscera le dinamiche delle nostre paure per dimostrare che le frontiere vanno praticate, non chiuse: attraverso di loro scorre il flusso delle alternative, che garantisce la sopravvivenza dell’umano.
5)Vittorio Foa - Pensare il mondo con curiosità di Leonardo Casalino
6) Camilla Ravera - Uniformare la vita a una convinzione di Leonardo Casalino.
Le lezioni recitate sono realizzate su richiesta delle scuole, presso le loro sedi o altri spazi concordati.
Lo spettacolo della Compagnia teatrale Doppeltraum si compone di due atti unici su uno stesso tema: il dissidente, il mondo che lo circonda, i conflitti morali della Cecoslovacchia dopo la Primavera di Praga. Due atti unici delle più famose voci della drammaturgia contemporanea cecoslovacca: Václav Havel e Pavel Kohout. Due ritratti che ci restituiscono una società intimorita e "normalizzata", che rifiuta i dissidenti poiché ne avverte la distanza morale che li separa da coloro che alla scelta hanno preferito il compromesso. Due atti che ci interrogano sul ruolo dell'artista e dell'intellettuale, sulle sue responsabilità civili di fronte alle ingiustizie.
Lo spettacolo è realizzato su richiesta delle scuole, presso le loro sedi o altri spazi concordati.Performance di danza di comunità sul tema dei muri, dei confini e delle barriere con la partecipazione di studenti di scuola superiore, precedentemente coinvolti in attività laboratoriali, e di altri cittadini. La performance, a cura della coreografa torinese Doriana Crema, in collaborazione con Associazione Didee – arti e comunicazione e Associazione Filieradarte, è un percorso di danza di comunità itinerante a partire dalle esperienze di laboratorio. La pratica di comunità culmina con un’azione performativa capace di incontrare via via temi e spazi nuovi, abitati ogni volta da un gruppo stabile di performer che accoglie il pubblico per realizzazioni spontanee e inclusive. Un oggetto accompagna da sempre il lavoro: l’asse di legno, strumento di mediazione tra l’azione del corpo, lo spazio e l’ambiente sonoro, diventando di volta in volta tavola, strumento, peso, appoggio, croce, ponte, bosco, cattedrale. L’asse, oggetto scenico su cui SOLITUDO si fonda, si presta dunque a molteplici trasformazioni e pare naturalmente capace di tramutarsi in un muro, che ora viene eretto, ora si sgretola. L’attività, rivolta a classi di scuola secondaria di secondo grado, si articola in 3 incontri da 3 ore ciascuno, con una parte teorica iniziale e una seconda parte di movimento, da realizzarsi in orario mattutino presso gli spazi (palestre o aree adibite all'educazione fisica) delle scuole che aderiranno alla proposta.
Istituto di studi storici Gaetano Salvemini c/o Polo del '900 - Via del Carmine 14, 10122 Torino - C.F. 80103950012-
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