Noi non possiamo essere imparziali
possiamo essere soltanto
intellettualmente onesti

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Organigramma

 

CARICHE  SOCIALI

Presidente: Valerio CASTRONOVO, Università di Torino
Vice Presidente: Marco BRUNAZZI, Università di Bergamo

COMITATO  SCIENTIFICO

Patrizia AUDENINO, Università di Milano
Elia BOSCO, Università di Torino
Alfonso BOTTI, Università di Modena e Reggio Emilia
Marco BRUNAZZI, Università di Bergamo
Marco BUTTINO, Università di Torino
Valerio CASTRONOVO, Università di Torino
Alberto CAVAGLION, Università di Firenze
Anna CHIARLONI, Università di Torino
Maurilio GUASCO, Università del Piemonte Orientale
Krystyna JAWORSKA, Università di Torino
Roberto LEOMBRUNI, Università di Torino
Diego ROBOTTI, Sovrintendenza archivistica Piemonte e Valle d'Aosta
Massimo L. SALVADORI, Università di Torino
Chiara VANGELISTA, Università di Genova
Antonello VENTURI, Università di Pisa
Claudio VERCELLI, Istituto Salvemini

CONSIGLIO  D'AMMINISTRAZIONE

Marco BRUNAZZI
Valerio CASTRONOVO
Gianni CORTESE
Giovanni FERRERO
Nerio NESI
Giacomo DEMARCHI

SOCI  EMERITI

Anna Maria LEVI FUBINI
Emilio PAPA
Bruno SEGRE
Ernesto VIDOTTO

COLLEGIO  DEI  REVISORI  DEI  CONTI

Roberto GALLO
Giovanni Battista MARTINI
Fabio RAMELLA

ORGANIZZAZIONE

Direttore: Caterina SIMIAND
Coordinamento attività culturale: Donatella SASSO
Formazione e didattica: Claudio VERCELLI
Biblioteca: Raffaela VALIANI, Dolores GARCÉS LLOBET
Archivio: Raffaela VALIANI, Marina BRONDINO, Elisa TEALDI
Redazione Spagna contemporanea: Dolores GARCÉS LLOBET, Caterina SIMIAND

Studi e ricerche

L’Istituto Salvemini è una organizzazione non lucrativa di utilità sociale, con indirizzo culturale, fondata a Torino nel 1977.

Nel corso degli anni, nell’ambito dei suoi scopi statutari, ha promosso diverse attività di ricerca, studio, documentazione e divulgazione nel campo degli studi di storia contemporanea italiana e internazionale, con particolare riguardo alla storia sociale del Piemonte e dei movimenti politici e sociali italiani ed europei. Ha realizzato, anche in collaborazione con altri enti, numerosi convegni, seminari e dibattiti e ne pubblicato gli atti.

Tra le ricerche più recenti segnaliamo:

• Est Europa. Città che cambiano, culture che mutano
Il progetto, varato nel 2008, prende in esame le trasformazioni sociali e culturali in corso nei paesi dell'Europa centrale e orientale, e dell'ex Unione sovietica. All'interno di tali complessi processi storici le città hanno scandito con la loro trasformazione, natura, dimensione e qualità del mutamento. E' maturata così l'idea di elaborare un progetto che delle città consentisse di cogliere sia i segni del passato sia le tendenze di cambiamenti tuttora in atto e non sempre univoci nella loro direzione.

• Il "modello spagnolo". Identità nazionale, nazionalismi periferici e regionalismi alla prova dopo vent'anni dalla costruzione dello stato delle autonomie
Oggetto della ricerca è stata l'evoluzione dell'idea di nazione, di nazionalità e di regione nell'ultimo quarto di secolo, sul piano dei sentimenti di identità e di appartenenza, dell'immaginario e simbolico, delle autorappresentazioni collettive, pubbliche, istituzionali e culturali. Un arco di tempo nel quale si sono sviluppati e intersecati vari processi per cui l'idea tradizionale e nazionalcattolica di Spagna è stata sottoposta a un lavoro critico di verifica ed epurazione.

• Polonia tra passato e futuro. Progetto di ricerca multidisciplinare
A più di dieci anni dalla fine del regime comunista e alla vigilia dell'ingresso nell'Unione Europea, è stato predisposto, d'intesa con la Comunità Polacca di Torino e l'Associazione Culturale Zutart, un progetto di ricerca triennale che, muovendo dal recupero della storia polacca contemporanea, fornisse un quadro aggiornato della realtà odierna, politica, economica, sociale, culturale e artistica.

• La storia sociale delle donne nel Piemonte del Novecento
La ricerca si è articolata nei seguenti filoni: 1. Le donne imprenditrici. Carattere ed evoluzione dell'imprenditoria femminile in Piemonte negli ultimi cinquant'anni; 2. Le donne nelle professioni liberali nel Piemonte del Novecento; 3. Donne e politica. La presenza femminile nei partiti politici dell'Italia repubblicana. Torino, 1945-1990

• Dal sindacato socialdemocratico al sindacato dei cittadini: storia della Uil in Piemonte dal 1950 al 1993
La ricerca si è proposta di ricostruire la storia della Uil nel periodo che va dalla sua fondazione fino agli accordi sulla concertazione firmati dalle maggiori centrali sindacali e dal governo nel luglio del 1993. Data l'ampiezza temporale e la complessità dei temi trattati, si è inteso analizzare e porre l'accento soprattutto su alcune grandi questioni e su alcuni eventi particolarmente significativi, non solo nella storia della Uil ma anche in quella sindacale, economica e politica del Piemonte e dell'Italia.

• Fernando Santi. L'uomo, il sindacalista, il politico
Ricerca biografica su Fernando Santi, una delle figure più straordinarie del sindacalismo italiano del Novecento, che racchiude una ricca esperienza politica e sindacale attraverso circa un cinquantennio di storia italiana: una fase cruciale, compresa tra gli anni Dieci e gli anni Sessanta, segnata dalla crisi dello Stato liberale nel primo dopoguerra, dall'avvento e dalla parabola della dittatura fascista, dal difficile impianto della democrazia repubblicana nel secondo dopoguerra. In mezzo secolo di attività e di militanza, passato a difendere la dignità e le condizioni materiali delle classi lavoratrici e a propagandare le idee di emancipazione, di eguaglianza e di libertà del socialismo, Santi ha sempre mantenuto con grande coerenza e ferma convinzione una impostazione riformista.

Partnership

 
 
polo del 900

Polo del '900

 

Il Polo del ‘900 è un centro culturale aperto alla cittadinanza e rivolto soprattutto alle giovani generazioni e ai nuovi cittadini.

Grazie alla ricchezza di fonti documentarie e alla pluralità delle esperienze e delle competenze di valorizzazione e ricerca dei diversi Istituti culturali coinvolti nel progetto, il Polo diventerà il contenitore e l’attore di attività e iniziative culturali capaci di far dialogare memoria e attualità.

Negli oltre 8.000 mq di superficie dei Quartieri Militari juvarriani di Torino è ospitata una piazza coperta e accessibile liberamente e dove si possono trovare: un museo, una mostra  permanente (Torino 1938-1948), una biblioteca con due sale lettura, uno spazio polivalente per eventi, mostre temporanee e performance, tre aule per la didattica, un’area per i bambini, sale conferenze, un minicinema, 300.000 monografie, 28.000 audiovisivi, 127.600 fotografie.

www.polodel900.it/ 

 
 
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ISMEL Istituto per la memoria e la cultura del lavoro, dell'impresa e dei diritti sociali

 

L'ISMEL è un Centro archivistico-bibliotecario, di documentazione e ricerca, in cooperazione fra tre istituti culturali (Fondazione Gramsci, Fondazione Nocentini, Istituto Salvemini), dedicato alla memoria e alla cultura del lavoro, dell'impresa e dei diritti sociali.

Un progetto originale di partecipazione privata e pubblica, unico nel panorama nazionale. Al nascente Istituto è stato destinato il Palazzo di San Daniele dei Quartieri militari juvarriani (Via del Carmine 14), di proprietà della Città di Torino. Questa sistemazione pare particolarmente opportuna anche in ragione della prossimità con il Museo Diffuso della Resistenza, deportazione, guerra, diritti e libertà, con l'Archivio nazionale cinematografico della Resistenza e con l'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea: si verrebbe cosi a creare un vero e proprio polo culturale unitario sui temi del Novecento e dei diritti, civili e sociali, a poca distanza dalle Sezioni riunite dell'Archivio di Stato.

 
 
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Associazione delle Istituzioni di cultura italiane

 

L'AICI è stata costituita nel 1992 da un gruppo di associazioni, fondazioni e istituti culturali di grande prestigio e consolidata attività. I suoi Soci, distribuiti sul territorio nazionale, svolgono attività di ricerca, conservazione e promozione nei più diversi ambiti della produzione culturale.

La missione istituzionale dell'AICI, svolta attraverso gli organi associativi, è quella di “tutelare e valorizzare la funzione delle Istituzioni di cultura, nelle quali la Costituzione della Repubblica riconosce una componente essenziale della comunità nazionale” (art. 2 dello Statuto).

www.aici.it

 

Coordinamento_biblioteche_specialistiche
Coordinamento delle biblioteche speciali e specialistiche torinesi

 

La Biblioteca dell'Istituto Salvemini aderisce al Coordinamento che ha preso vita nel 2008 con la finalità di promuovere una rete tra le differenti realtà documentarie presenti nella nostra città a vantaggio di un proficuo servizio per le istituzioni ed il pubblico a livello cittadino, regionale e nazionale; migliorare la visibilità e la fruibilità delle risorse documentali in possesso. Vi partecipa Raffaela Valiani. 

www.cobis.to.it 

 

 

Adesioni:

 

Comitato Antifascista

Comitato per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana

 

Il Comitato Resistenza e Costituzione promuove e coordina le iniziative tese a riproporre e approfondire i valori di democrazia e di libertà della resistenza e dell'antifascismo; svolge una costante attività di ricerca e di studio sulla storia contemporanea, ponendo particolare attenzione ai principi fondamentali della Costituzione italiana; valorizza i luoghi che furono teatro degli episodi più significativi della lotta di liberazione in Piemonte e i monumenti che li ricordano.

http://www.cr.piemonte.it/web/assemblea/organi-istituzionali/comitati-e-consulte/comitato-resistenza-e-costituzione

 

comitato emergenza cultura

 

Comitato emergenza cultura

 

Il Comitato Emergenza Cultura è composto da singoli operatori, da associazioni di diversi settori (teatro, danza, musica, ci...nema, istituti storici, biblioteche, archivi, musei, arte espositiva) e da coordinamenti quali MAB (Musei Archivi Biblioteche, nato dalla collaborazione tra AIB, ANAI e ICOM Italia), CoBiS (Coordinamento delle Biblioteche Speciali e Specialistiche di Torino) e CAPA (Coordinamento Associazioni Piemonte Arte).
Le finalità principali del Comitato sono l’ottenimento di una legge quadro per la cultura che sappia sviluppare nuove ed opportune strategie per la crescita del settore e l’attuazione degli Stati generali della cultura in Piemonte, indispensabili per censire e mettere in rete tra loro le piccole e grandi realtà presenti sul territorio regionale.
 

 

 

Partners

Enti sostenitori

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Amministrazione trasparente

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