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Rivista "Spagna contemporanea"

 

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Spagna contemporanea.
Semestrale di storia, cultura e bibliografia

 

Peer rewiev


 

 

 

 

"Spagna contemporanea", diretta da Alfonso Botti e Claudio Venza, è nata nel 1992 per iniziativa congiunta di un gruppo di studiosi della storia e della cultura spagnola dei sec. XIX e XX e dell'Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino. Dal 2005 ha formalizzato la pratica di peer review già adottata negli anni precedenti.
"Spagna contemporanea" si pone come una rivista-ponte capace di suscitare l'interesse e di trovare interlocutori in vari ambiti, accademici, disciplinari e geografici. Anzitutto e ovviamente in quello della ricerca ispanistica che sul piano storiografico, in Italia, non è mai fuoriuscita dalla rapsodicità di pur pregevoli contributi. Da questo punto di vista essa si è posta, quasi naturalmente, come sede di animazione, coordinamento e possibile approdo di quanto nell'ambito della contemporaneistica italiana guarda alla Spagna come oggetto di ricerca storiografica.
In secondo luogo, si è rivolta al mondo dell'ispanismo letterario italiano che, al di là delle frammentazioni disciplinari, ritiene che dai processi storici non si possa in alcun caso prescindere per la comprensione di una cultura e di una civiltà.
In terzo luogo Spagna contemporanea si è candidata a diventare interlocutrice e punto di riferimento delle giovani generazioni di ricercatori spagnoli che guardano con interesse alla storiografia italiana e alle relazioni italo-spagnole.
È dunque una rivista che adotta, per implicito che sia, l'approccio comparatista nel porre in relazione, più che singoli episodi, i processi storici dei due paesi, contribuendo all'incremento delle relazioni scientifiche e culturali e al consolidamento dei tentativi che, con convegni e pubblicazioni, hanno segnato punti importanti negli ultimi anni.


www.spagnacontemporanea.it

 

 

Direttori

Alfonso Botti, Claudio Venza (responsabile)

Coordinatore della redazione

Marcella Aglietti

Comitato di redazione

Carmelo Adagio (Università di Urbino), Marcella Aglietti (Università di Pisa), Alfonso Botti (Università di Modena e Reggio Emilia), Luciano Casali (Università di Bologna), Giovanni C. Cattini (Universitat de Barcelona), Maria E. Cavallaro (IMT Lucca), Marco Cipolloni (Università di Modena e Reggio Emilia), Nicola Del Corno (Università di Milano), Walter Ghia (Università di Campobasso), Massimiliano Guderzo (Università di Firenze), josé Luis Ledesma (Universidad de Zaragoza), Marco Novarino (Università di Torino), Marco Puppini (IRSML Friuli-Venezia Giulia), Javier Rodrigo Sánchez (Universitat Autònoma de Barcelona), Vittorio Scotti Douglas (Università di Trieste), Leonida Tedoldi (Università di Verona), Jorge Torre Santos (Università di Milano), Claudio Venza (Università di Trieste)

Comitato scientifico

josé Álvarez Junco (UCM, Madrid), Julio Aróstegui Sánchez (Universidad Carlos III, Madrid), Paul Aubert (Université de Provence, Aix-Marseille I), Jean René Aymes (Emerito Université Paris III), Walter L. Bernecker (Universität Erlangen-Nürnberg), Carolyn P. Boyd (University of California, Irvine), Jordi Canal (EHESS, Paris), Silvana Casmirri (Università di Cassino), Giuliana Di Febo (Università Roma Tre), Gérard Dufour (Université de Provence, Aix-Marseille I), Chris Ealham (Saint Louis University, Madrid), Charles Esdaile (University of Liverpool), Pere Gabriel (UAB Barcelona), josé Luis García Ruiz (UCM, Madrid), Fernando García Sanz (C.S.I.C., Madrid), Alberto Gil Novales (Emerito UCM, Madrid), Rosa Maria Grillo (Università di Salerno), Santos Juliá (UNED, Madrid), Emilio La Parra López (Universidad de Alicante), josé Luis Ledesma Vera (Universidad de Zaragoza), Pablo Martín de Santa Olalla (Universidad de Navarra), Carme Molinero (UAB Barcelona), Feliciano Montero (Universidad de Alcalá de Henares), Javier Moreno Luzón (UCM, Madrid), Marco Mugnaini (Università di Pavia), Xosé Manoel Núñez Seixas (Universidad de Santiago de Compostela), Isabel María Pascual Sastre (Universidad Rey Juan Carlos, Madrid), Juan Carlos Pereira Castañares (UCM, Madrid), Sisinio Pérez Garzón (Universidad de Castilla-La Mancha), Manuel Pérez Ledesma (Universidad Autónoma de Madrid), Giulia Quaggio (Università di Verona), Gabriele Ranzato (Università di Pisa), Patrizio Rigobon (Università di Venezia), Javier Rodrigo Sánchez (Universidad de Zaragoza), Manuel Santos Redondo (UCM, Madrid), Ismael Saz (Universidad de Valencia), Manuel Suárez Cortina (Universidad de Cantabria), Nigel Townson (UCM, Madrid), Pere Ysás (UAB Barcelona)

Collaboratori di redazione

Guya Accornero, Mireno Berrettini, Elena Errico, Guido Levi, Altea Villa

Segreteria di redazione

Dolors Garcés Llobet, Caterina Simiand

Redazione

Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, via Vanchiglia 3, 10124 Torino, tel/fax 011/835223.

Corrispondenza e scambi vanno inviati alla Redazione; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.spagnacontemporanea.it

Amministrazione e distribuzione

Edizioni dell'Orso, via Rattazzi 47, 15100 Alessandria, tel/fax 0131/252349- 257567 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.ediorso.it

Manifestoteca


Il fondo manifesti politici e sindacali è costituito da una raccolta di circa 1.700 manifesti, provenienti rispettivamente dalla Federazione provinciale torinese del Partito socialista italiano e dall’Unione regionale piemontese del sindacato Uil. Si tratta prevalentemente di manifesti di grande formato (cm 100x70), editi sia a livello nazionale che locale, ascrivibili ad un periodo che va dal secondo dopoguerra agli anni novanta.

Questo materiale riveste un notevole interesse storico e non è privo di rilievo estetico: ne sia esempio la serie di manifesti ideati da Ettore Vitale, il grafico che curò a partire dagli anni settanta l’immagine coordinata del Partito socialista, coniugando un rigoroso ordine tipografico con immagini di estrema concentrazione simbolica, in un linguaggio rimasto esemplare per immediatezza ed efficacia comunicativa. Il fondo è stato in buona parte (1.312 manifesti) catalogato negli anni 2003-2005 mediante il software Guarini Patrimonio e reso disponibile alla consultazione. È in corso la digitalizzazione che ne permetterà il riversamento on-line nella Fototeca regionale.

Archivio

L'Istituto persegue finalità di archivio storico conservando la documentazione relativa ad alcuni movimenti politici e sociali piemontesi, con annesse una fototeca, una manifestoteca e un fondo di testimonianze orali sulla vita sociale e politica del secondo dopoguerra.

Sin dalla sua fondazione nel 1977 l'Istituto Salvemini si è posto l'obiettivo di salvaguardare una parte del patrimonio storico e documentario di natura politica e sociale esistente sul territorio piemontese. Si trattava di un insieme di carte disperse in archivi pubblici e soprattutto privati, raramente ordinate e tanto meno consultabili, minacciate in misura crescente da una definitiva dispersione prossima alla scomparsa e alla irreperibilità, legate anche a testimonianze orali sempre più aleatorie e inesorabilmente sempre più rare.

Si è dato quindi vita ad un'ampia sezione archivistica dove sono confluiti in questi decenni documenti e carte d'archivio versati a più riprese da una pluralità di soggetti istituzionali e di privati, con l'obiettivo di recuperare quanto più possibile parti di quel patrimonio, nella consapevolezza che solo in tal modo si sarebbe potuto garantire la conservazione di una memoria storica preziosa per l'identità civile e sociale della nostra regione.

La documentazione acquisita è stata in gran parte ordinata, catalogata e resa consultabile su supporto informatico. Essa si caratterizza secondo alcuni filoni specifici

Fototeca

L’archivio fotografico è composto da circa 3.700 fotografie, in gran parte inerenti ai fondi della Uil Piemonte e della Federazione provinciale del Psi a Torino oltre che a fondi personali (Giuseppe Romita, Vera Pagella) e a donazioni isolate. L’archivio è tuttora in fase di riordino e verrà catalogato con Guarini Patrimonio, digitalizzato e riversato nella Fototeca regionale.

Il materiale in esso raccolto percorre un arco cronologico molto esteso, dagli anni dieci del Novecento al primo decennio del XXI secolo, e offre una documentazione iconografica piuttosto sfaccettata: i fondi sindacale e politico riuniscono immagini di convegni nazionali e internazionali, di elezioni di commissioni interne di fabbrica, di comizi, di attività di proselitismo e formazione, di iniziative di solidarietà, cortei e manifestazioni, di celebrazioni di anniversari storici, e, non ultime, di note di costume e cultura.

Elenco Fondi

 
 
I fondi sindacali:

conservano principalmente la documentazione della Uil Piemonte nelle sue diverse provenienze territoriali e di categoria, oltre ad alcuni fondi personali, a partire dalla fondazione nel 1950, ma con particolare riguardo al periodo dal 1960 ad oggi.

ARCHIVIO UIL PIEMONTE. FONDO CAMERA SINDACALE DI TORINO E UNIONE REGIONALE  -  Inventario  simbolo pdf2


ARCHIVIO UIL PIEMONTE. FONDI PERSONALI
  -  Inventario simbolo pdf2    Inventario F. Lughezzani simbolo pdf2



ARCHIVIO UIL PIEMONTE. FONDI DELLE CATEGORIE

 


ARCHIVIO UIL PIEMONTE. FONDI DELLE CAMERE SINDACALI PIEMONTESI:

CAMERA SINDACALE UIL DI ALESSANDRIA - Inventario simbolo pdf2

CAMERA MANDAMENTALE UIL DI NOVI LIGURE - Inventario simbolo pdf2

CAMERA SINDACALE DI BIELLA - Inventario simbolo pdf2

CAMERA SINDACALE DI IVREA

 

I fondi politici:

comprendono la documentazione organizzativa interna, la corrispondenza, il dibattito politico e congressuale, l'attività amministrativa, il materiale propagandistico e informativo della Federazione di Torino del Psi dagli anni Sessanta alla fine degli anni Ottanta, anche nelle sue articolazioni territoriali. Allo stesso arco di tempo risale la documentazione concernente movimenti e partiti di area democratica e di estrema sinistra.

Vi si annoverano inoltre numerosi archivi privati di personalità politiche regionali o di semplici militanti in vari partiti e movimenti.

ARCHIVIO PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) FEDERAZIONE PROVINCIALE DI TORINO E COMITATO REGIONALE DEL PIEMONTE - Inventario simbolo pdf2

ARCHIVIO PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) FEDERAZIONE PROVINCIALE DI TORINO – FONDI PERSONALI E ORGANIZZAZIONI COLLATERALI - Inventariosimbolo pdf2

ARCHIVIO PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) FEDERAZIONE PROVINCIALE DI TORINO – FONDI INERENTI - Inventario simbolo pdf2

FONDO GIUSEPPE ROMITA
FONDO ALBERTO JACOMETTI
FONDO AGOSTINO CONTI
FONDO CARMEN ANSALDI
FONDO BRUNO SEGRE
FONDO MOVIMENTI POLITICI DI ESTREMA SINISTRA

I fondi di associazioni:

vi trovano posto le carte di alcune realtà dell'associazionismo democratico del dopoguerra, come la Fnism Federazione nazionale insegnanti, il Club Turati di Torino, l'Associazione Partigiani Matteotti del Piemonte e, più recentemente, l'Associazione Radicale Adelaide Aglietta.

FONDO FNISM FEDERAZIONE NAZIONALE INSEGNANTI. SEZIONE DI TORINO
FONDO CLUB TURATI DI TORINO
FONDO ASSOCIAZIONE PARTIGIANI MATTEOTTI DEL PIEMONTE
F
ONDO ASSOCIAZIONE RADICALE ADELAIDE AGLIETTA

Altri fondi:

FONDO MANIFESTI POLITICI E SINDACALI
ARCHIVIO AUDIOVISIVO
ARCHIVIO FOTOGRAFICO

Nastroteca

L’archivio audiovisivo è composto da 216 audiocassette, di cui 121 conservano la registrazione di interviste ad altrettante donne impegnate nelle professioni imprenditoriali, mediche, legali e in attività politiche. Rappresentano il frutto di ricerche patrocinate dall’Istituto negli anni 2000-2005  svolte sul territorio regionale. Le restanti costituiscono un fondo eterogeneo di registrazioni di manifestazioni politiche e culturali degli anni ottanta e novanta.

L’archivio audiovisivo conserva inoltre 50 cassette VHS riguardanti manifestazioni politiche e sindacali degli anni ottanta e novanta e 35 bobine di nastro magnetico contenenti le registrazioni sonore di congressi e convegni politici e sindacali degli anni settanta e ottanta tenutisi a Torino e a Biella. Tale materiale è stato acquisito insieme ai fondi archivistici della Uil Piemonte e della Federazione provinciale torinese del Psi, nonché della sezione di Biella del Psi. Il materiale è in attesa di catalogazione.

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