Noi non possiamo essere imparziali
possiamo essere soltanto
intellettualmente onesti

gaetano Salvemini
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2004-2005

Offerta didattica per l’anno scolastico 2004-2005


La costruzione della realtà. Sguardi non convenzionali sulla guerra
Ciclo di incontri e di iniziative didattiche per la docenza e la discenza promosso in collaborazione con la Fondazione Italiana per la Fotografia.

Il progetto didattico, che si avvale della partecipazione sinergica di due enti, l’Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini e la Fondazione Italiana per la Fotografia, nasce dalla necessità, più che mai attuale, di sollecitare nelle giovani generazioni la propensione a riflettere criticamente e analiticamente sull’immagine della guerra, così come è stata rappresentata da alcuni media, in particolare con la fotografia e nel cinema. L’obiettivo che il progetto si prefigge è di offrire, a quanti ne fruiranno, una maggiore capacità di fare propria una lettura critica delle rappresentazioni prevalenti, e comunemente veicolate dai media, delle situazioni di tensione, confronto e scontro armato. A tal guisa intende soffermarsi sull’indagine relativa alla natura e all’uso delle fonti, così come sui criteri di interpretazione del modo di “fare immagine” nel caso di un evento bellico.
La prima implementazione si è avuta per l’anno scolastico 2003/2004 presso l’Istituto di istruzione Superiore Bodoni di Torino.


Permanenza del mito fascista nella società post-moderna

Ciclo seminariale di incontri e proiezioni e percorso sperimentale di ricerca filmico-documentaristica

Progetto formativo e didattico, condotta da Giancarlo Dellosta e Claudio Vercelli, rivolto agli appartenenti al mondo delle scuola ed esercitanti funzioni di docenza ma aperto anche al pubblico non professionale. Si tratta, seguendo una traccia preordinata, di costruire con i partecipanti un percorso di significati adottando una serie di strumenti interpretativi di natura interdisciplinare.
Il tema di fondo è costituito da il mito tra storia, esperienza e identità: il “fascino” del fascismo come persistenza di alcune categorie mentali e subculturali nella società contemporanea. Il focus sarà dato dalla produzione cinematografica ed in particolare da alcuni prodotti di fiction dei quali si farà una visione, una successiva lettura critica con smontaggio e  rimontaggio. L’attività laboratoriale sarà costituita dalla visione, analisi, smontaggio e dalla lettura critica di alcune pellicole di fiction di e sul nazismo e sui fascismi tra le quali le opere di Leni Riefenstahl, Volker Schloendorff ed altri ancora.

Martedì 11 gennaio 2005
La geometria del potere: Leni Rienfenstahl

Martedì 25 gennaio 2005
La ricerca della purezza e il mito del Paradiso perduto

Mercoledì 16 febbraio 2005
Il corpo della nazione e quello degli individui

Giovedì 24 febbraio 2005
La razza e la società tedesca

Martedì 15 marzo 2005
La comunità di stirpe e il suo rinnovamento

Martedì 22 marzo 2005
Un popolo, un Reich e un Führer

Martedì 12 aprile 2005
Una nazione in movimento

Martedì 3 maggio 2005
La neolingua del totalitarismo

Martedì 17 maggio 2005
Frammenti di un passato che non passa

2007-2008

Offerta didattica per l’anno scolastico 2007-2008


Esili
Laboratorio videostorico

In accordo con il progetto Quando la libertà è altrove del Comitato Passato e Presente, il Cesedi propone, con la consulenza scientifica e la collaborazione didattica dell’Istituto Salvemini, una serie di percorsi laboratoriali, rivolti agli studenti e ai docenti delle scuole medie superiori della città d Torino e della provincia, sui seguenti temi:
• luoghi e immagini della memoria di microstorie d’esilio e di confino;
• Spagna 1936-1939: esuli in guerra;
• esuli anarchici: tra utopia e realtà;
• da esuli a prigionieri nell’Unione Sovietica di Stalin.
Attraverso il lessico delle immagini filmico-documentarie e fotografiche verranno analizzate e scrutate le microstorie d’esilio,confino e migrazione forzata di coloro che vennero travolti dalle crisi del “secolo breve”.


Insegnare il presente: immagini della democrazia, democrazia immaginata

Istituto di istruzione superiore Einstein
Ciclo di lezioni con proiezioni di immagini in classe. L’articolazione del progetto Insegnare il presente: immagini della democrazia, democrazia immaginata prevede per ogni classe tre incontri di due ore l’uno per complessive sei ore scolastiche. Il focus dell’attività risiede nell’attivazione di un esercizio parallelo e simultaneo: quello che intercorre tra l’identificazione di immagini significative della democrazia e la strutturazione di un lessico elementare della medesima. Si tratta quindi di dare corpo, attraverso il sistema delle raffigurazioni iconiche, fissate dalle immagini di maggiore ricorrenza nelle quali, dal 1789 ad oggi, si è estrinsecata la rappresentazione della democrazia come forma di potere - popolare e diffuso - , a un percorso di analisi visuale e di interpretazione linguistica del raffigurato. In tale modo si intende proporre una lettura critica del divenire storico, attraverso non la rievocazione verbale o scritta, dei fatti così come delle idee, bensì nella riflessione sulla loro fissazione in un apparato simbolico capace di incidere sui pensieri collettivi.


Interventi per le giornate della memoria e del ricordo 2007/2008

Faenza, 15 gennaio 2007
Seminario di Claudio Vercelli sulla figura di Etty Hillesum organizzata dall’amministrazione comunale per gli studenti e il corpo docente delle scuole cittadine.

Galliate, 21 gennaio 2007
Conferenza di Claudio Vercelli con Rosa Corbetto su La persecuzione delle minoranze durante il
nazismo e il fascismo alla cittadinanza.

Torino, 24 gennaio 2007
Presentazione presso la biblioteca Geisser di Torino del volume Kalendarium (Mimesis, 2007) con
la partecipazione di Claudio Vercelli, Lucio Monaco, Fiorenza Roncalli e Italo Tibaldi.

Novi Ligure, 25 gennaio 2007
Conferenza di Claudio Vercelli organizzata dall’amministrazione comunale per gli studenti sui temi de Il giorno della memoria.

Vercelli, 27 gennaio 2007
Conferenza di Claudio Vercelli per le scuole cittadine sui temi de Il giorno della memoria.

Ivrea, 28 gennaio 2007
Conferenza rivolta alla cittadinanza di Ivrea sui temi de Il giorno della memoria.

Bergamo, 29 gennaio 2007
Conferenza di Claudio Vercelli agli studenti del triennio del Liceo Mascheroni di Bergamo sui temi
de Il giorno della memoria.

Bergamo, 29 gennaio 2007
Presentazione presso la biblioteca Tiraboschi di Bergamo del volume Kalendarium (Mimesis,
2007) con la partecipazione di Claudio Vercelli, Fiorenza Roncalli e Andrea Bienati

Susa, 30 gennaio 2007
Conferenza di Claudio Vercelli agli studenti del Liceo classico Rosa sui temi de Il giorno della memoria.

Torino, 31 gennaio 2007
Conferenza di Claudio Vercelli agli studenti dell’Istituto tecnico Luxemburg sui temi de Il giorno della memoria.

Torino, 7 febbraio 2007
Presentazione di Claudio Vercelli e Antonio Cassarà del cd didattico dedicato a Il treno della memoria.

Torino, 9 febbraio 2007
Commemorazione del Giorno del ricordo delle Foibe da parte di Marco Brunazzi alla Circoscrizione
10

Torino, 9 febbraio 2007
Marco Brunazzi parla sul tema “Il Giorno del Ricordo delle vittime italiane dei Territori Istrianigiuliano- dalmati”, organizzato dalla Circoscrizione 2 della Città di Torino.

Treviglio, 16 febbraio 2007
Commemorazione del Giorno del ricordo delle Foibe da parte di Marco Brunazzi nella Sala Consiliare della Città di Treviglio (BG).

Susa, 28 febbraio 2007
Marco Brunazzi commemora il Giorno del Ricordo delle Foibe davanti agli studenti del Liceo Norberto Rosa di Susa.

Bussoleno, 14 marzo 2007
Marco Brunazzi commemora il Giorno del Ricordo delle Foibe davanti agli studenti del Liceo Norberto Rosa di Susa, succursale di Bussoleno.

Torino, 23 gennaio 2008
Marco Brunazzi commemora il Giorno della Memoria al Liceo scientifico Albert Einstein.

Orbassano, 25 gennaio 2008
Marco Brunazzi commemora il Giorno della Memoria all’ITC Edoardo Amaldi.

2006-2007

Offerta didattica per l’anno scolastico 2006-2007


Collaborazione al progetto IL CE.SE.DI. PER LA SCUOLA  

Nell’ambito delle iniziative che il Centro di Servizi Didattici della Provincia di Torino promuove per l’anno scolastico 2006/2007 l’Istituto Salvemini ha organizzato due cicli di aggiornamento per gli insegnanti e dei percorsi formativi per gli studenti, intesi ad approfondire ed integrare la didattica curricolare:

 

Tra due secoli. Le relazioni internazionali nell’età della transizione
DESTINATARI: Classi del triennio della scuola media superiore di Torino e provincia.
Modulo didattico diviso in tre incontri. Il passaggio da un mondo bipolare, con la divisione tra un occidente liberale e capitalista e un Oriente perlopiù comunista, ad un nuovo assetto dei rapporti internazionali non si è ancora concluso.


1° incontro - Le relazioni internazionali nell’età della globalizzazione

Cosa vuol dire, e cosa implica, il ragionare sul nostro pianeta oggi. Quali sono gli indirizzi di massima nei rapporti di forza che, dal momento del crollo del muro di Berlino e dai fatti di piazza Tien An Men ai giorni nostri, si sono determinati? Quali e quante sono le potenze economiche e politiche capaci oggi, e nel futuro prossimo venturo, di determinare equilibri e percorsi destinati ad influenzare l’umanità? Cos’è il potere oggi e chi lo detiene nel sistema delle relazioni internazionali?
2° incontro - La storia “attuale”: il mondo tra globale e locale
Qual è il significato di parole chiave, usate ed abusate? Esistono più rapporti tra particolare e universale; sviluppo e sottosviluppo; economia e ecologia; lavoro, impresa e finanza; identità e storia; stati, identità e religioni. Quali sono i legami tra le dimensioni locali e quella globale del nostro pianeta?
3° incontro - Gli attori del cambiamento e le regole del gioco
Gli stati sono gli unici soggetti della storia dei giorni nostri? Oppure ne esistono altri? Qual è la funzione delle Nazioni Unite e del diritto internazionale? Perché si ricorre alla guerra per risolvere le controversie internazionali? Cos’è il terrorismo e quali sono i problemi legati alla sicurezza? Verso quale pianeta stiamo andando?



Immagini della storia, storia immaginata

DESTINATARI: Classi del triennio della scuola media superiore di Torino e provincia.

Modulo didattico diviso in tre incontri dedicato alla storia del Novecento europeo e alle rappresentazioni fotografiche e iconografiche che di essa si sono fatte e risultano a tutt’oggi ricorrenti. Attraverso l’esame in parallelo di parole chiave e immagini ad alto contenuto simbolico, proiettabili in aula, si è proceduto ad identificare i tratti salienti sia di un percorso storico, quello per l’appunto novecentesco, sia dei modi in cui comunemente lo si è raffigurato e viene elaborato, dai media come nel senso comune.

1° incontro - Totalitarismi e democrazie
La contrapposizione tra regimi democratici e regimi totalitari attraversa la storia del secolo appena conclusosi, determinandone l’indirizzo e costituendo le premesse dell’attuale ordine mondiale. Quali sono state le connotazioni più significative dei primi come dei secondi? Su quali elementi, sia su un piano ideologico e culturale che socioeconomico, si sono differenziate le esperienze storiche tra paesi liberi e dittature? Qual è l’esperienza e quali sono i significati di parole come “libertà”, “oppressione”, “resistenza”? Quali sono le immagini più significative che il Novecento ci consegna di quelle storie?

incontro - Guerra e pace
La divisione tra tempo di guerra e tempo di pace, tra confronto armato e soluzione negoziata dei conflitti è un dato periodizzante nella storia umana. Il Novecento è il secolo che si è caratterizzato per una peculiare intensità, violenza e traumaticità dell’esperienza bellica che ha coinvolto anche e soprattutto i civili. Vi è una condivisa memoria della guerra, espressasi in questi ultimi anni anche con la partecipazione alle manifestazioni pacifiste. Quali sono le rappresentazioni del conflitto armato che hanno maggiormente segnato la coscienza europea e, segnatamente, quella italiana? Cosa si ricorda della violenza bellica? Qual è il lascito culturale, di generazione in generazione, della memoria della distruzione? Quali sono le fotografie che più evocano l’idea di barbarie e quale contenuto di senso danno a tale consapevolezza?

incontro - Spazio e movimento
Le migrazioni, nell’epoca della contemporaneità, ridefiniscono i confini non solo tra società ma anche tra culture e identità. Sono un fenomeno che, dal momento in cui il bipolarismo politico che aveva caratterizzato il Novecento è venuto meno, ha conosciuto una rinnovata intensità. Del pari i fenomeni di globalizzazione hanno concorso ad abbattere barriere e linee di divisione preesistenti ma si sono accompagnati anche a una maggiore precarietà economica, sociale ed esistenziale per non poche comunità umane. Come sono rappresentati dai media questi eventi? Perché l’idea di migrazione – in sé costitutiva da sempre dell’agire degli uomini - è spesso formulata nei termini di una “invasione”? Qual è il rapporto tra lo spazio vissuto e condiviso e la percezione dell’altrui movimento, quello per l’appunto migratorio? Come gli strumenti di comunicazione concorrono a definire i fenomeni di movimento del lavoro e dei lavoratori?


SPORTELLO MULTIMEDIALE PER INSEGNANTI E STUDENTI
Laboratorio videostorico

II Laboratorio videostorico, in collaborazione con lo "Sportello Multimediale per insegnanti e studenti" del Centro di Documentazione del Cesedi, intende offrire a docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado l'opportunità di poter analizzare in maniera attiva materiali filmico-documentaristici sia sul piano storico-concettuale che su quello propriamente tecnico, avvalendosi della collaborazione di esperti del settore. L’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini partecipa per tramite della collaborazione di Claudio Vercelli.
L'attività laboratoriale prevede:
• la progettazione di percorsi tematici ad hoc che consentano un approccio problematico alla storia del XX secolo.
• l'uso delle fonti documentarie intese come fonti storiche e la loro analisi critica.
• la costruzione, la decostruzione del documentario e relative manipolazioni, riservando una particolare attenzione all'uso propagandistico che dello stesso è stato fatto nei vari sistemi tota-litari e democratici del Novecento.
• l'analisi delle diverse rappresentazioni di uno stesso evento, la loro percezione coeva e contemporanea, l'uso improprio delle immagini e la loro manipolazione.
• la costruzione attraverso brevi montaggi di tesine inerenti le tematiche individuate dagli studenti.
• la predisposizione di percorsi audiovisivi interdisciplinari relativi alle aree di progetto.
In corso d'opera sarà possibile progettare e costruire in cooperazione con studenti, insegnanti ed esperti del settore brevi cortometraggi che permettano una riflessione sulle categorie della contemporaneità e della post-modernità.

Come associarsi

 

Come associarsi 

All'Istituto possono aderire tutti coloro che ne accettino le finalità, dando disponibilità a cooperare alla loro realizzazione. I soci assumono come metodo il libero dibattito delle idee e la difesa della libertà di ricerca e di espressione.

Tutti i soci hanno uguale diritto di voto e di partecipazione alla vita associativa, contribuendo ad orientarne le proposte culturali; possono candidarsi alle cariche sociali ed eleggere gli organi direttivi; ogni socio viene informato di tutte le iniziative promosse dall'Istituto ed ha la libera fruizione dei servizi e delle strutture dell'Istituto, fra cui l'accesso gratuito al prestito dei volumi della biblioteca e l'agevolazione di tutti i servizi bibliotecari; può utilizzare, a richiesta, le sale per riunioni. 

Quote associative

  • soci ordinari, 30 €
  • soci sostenitori, 50 €
  • soci benemeriti, da 100 €
  • soci studenti e giovani lavoratori (30 anni), 15 €

Modalità di versamento

  • versamento o bonifico bancario sul c/c di UnicreditBanca IBAN:  IT 98 D 02008 01058 000100929707;
  • invio di assegno bancario;
  • pagamento diretto presso la sede.

2005-2006

Offerta didattica per l’anno scolastico 2005-2006


Usi della storia, usi della memoria


TRA DUE SECOLI. LE RELAZIONI INTERNAZIONALI NELL’ETA’ DELLA TRANSIZIONE

Ciclo di lezioni svolto in collaborazione con il Centro Servizi Didattici della Provincia di Torino
Modulo didattico rivolto agli studenti delle scuole medie superiori, diviso in tre incontri, dedicato alle relazioni internazionali. Il passaggio da un mondo bipolare, con la divisione tra un occidente liberale e capitalista e un Oriente perlopiù comunista, ad un nuovo assetto dei rapporti internazionali non si è ancora concluso. Anzi, l’elemento che sembra dominare i rapporti tra gli attori della contemporaneità – stati, popoli ma anche imprese, gruppi economici così come culture e società – è l’incertezza riguardo ai destini dell’umanità. Che, secondo certuni, sarebbe addirittura divisa al suo interno da un lacerante “scontro di civiltà”. Profondi cambiamenti si sono verificati nell’ultimo scorcio del Novecento ed altri si prefigurano di qui a breve. Quel che pare assai poco chiaro non è soltanto l’ordine delle prospettive future ma anche il panorama odierno. Di cui si colgono alcuni elementi, senza però riuscire a ricondurli ad un insieme unitario, capace di dare intelligibilità ai processi in atto. La globalizzazione, termine oramai acquisito nello stesso linguaggio di senso comune, assume tuttavia significati diversi a seconda di quanti lo fanno proprio. Vedere il pianeta, osservarlo, in qualche modo capirlo, implica ragionare sugli strumenti e sui modi con i quali si fa tale sforzo. Così come sulle parole che si usano.

1. Le relazioni internazionali nell’età della globalizzazione
Cosa vuol dire, e cosa implica, il ragionare sul nostro pianeta oggi. Quali sono gli indirizzi di massima nei rapporti di forza che, dal momento del crollo del muro di Berlino e dai fatti di piazza Tien An Men ai giorni nostri, si sono  determinati? Quali e quante sono le potenze economiche e politiche capaci oggi, e nel futuro prossimo venturo, di determinare equilibri e percorsi destinati ad influenzare l’umanità? Cos’è il potere oggi e chi lo detiene nel sistema delle relazioni internazionali?

2. La storia “attuale”: il mondo tra globale e locale
Qual è il significato di parole chiave, usate ed abusate? Esistono più rapporti tra particolare e universale; sviluppo e sottosviluppo; economia e ecologia; lavoro, impresa e finanza; identità e storia; stati, identità e  religioni. Quali sono i legami tra le dimensioni locali e quella globale del nostro pianeta?

3. Gli attori del cambiamento e le regole del gioco
Gli stati sono gli unici soggetti della storia dei giorni nostri? Oppure ne esistono di altri? Qual è la funzione delle  Nazioni Unite e del diritto internazionale? Perché si ricorre alla guerra per risolvere le controversie internazionali? Quali sono le risorse materiali ed umane destinate a contare d’ora innanzi? Soprattutto, verso quale pianeta stiamo andando?

Gli incontri, pur contemperando richiami ad elementi di storia contemporanea, costituiscono un percorso nel merito delle relazioni internazionali, sia come disciplina di studio che come ambito di riflessione nel merito delle problematiche relative all’educazione alla interculturalità e alla interdipendenza.
Tre incontri, in successione, della durata di due ore scolastiche l’uno. Per ognuno d’essi è prevista la presenza in classe di un operatore didattico con funzione docente.


IMMAGINI DELLA STORIA, STORIA IMMAGINATA

Ciclo di lezioni svolto in collaborazione con il Centro Servizi Didattici della Provincia di Torino

Modulo didattico rivolto agli studenti delle scuole medie superiori, diviso in tre incontri in consecutiva, dedicato alla storia del Novecento europeo e alle rappresentazioni fotografiche e iconografiche che di essa si sono fatte e risultano a tutt’oggi ricorrenti. Attraverso l’esame in parallelo di parole chiave e immagini ad alto contenuto simbolico, proiettabili in forma di diapositiva in aula, si procederà ad identificare i tratti salienti sia di un percorso storico, quello per l’appunto novecentesco, sia dei modi in cui comunemente lo si è raffigurato e viene elaborato, dai media come nel senso comune. Per ogni incontro si procederà alla presentazione e alla visione di dieci immagini chiave, capaci di racchiudere un insieme di significati, commentate nelle loro implicazioni storiche.

1. Totalitarismi e democrazie
La contrapposizione tra regimi democratici e regimi totalitari attraversa la storia del secolo appena conclusosi. Determinandone l’indirizzo e costituendo le premesse dell’attuale ordine mondiale. Quali sono state le connotazioni più significative dei primi come dei secondi? Su quali elementi, sia su un piano ideologico e culturale che socioeconomico,  si sono differenziate le esperienze storiche tra paesi liberi e dittature? Qual è l’esperienza e quali sono i significati di parole come “libertà”, “oppressione”, “resistenza” e così via rispetto alle concrete situazioni nelle quali individui e gruppi di individui hanno dovuto scegliere del loro destino, spesso in condizione di costrizione e coazione? Quali sono le immagini più significative che il Novecento ci consegna di quelle storie?

2. Guerra e pace
La divisione tra tempo di guerra e tempo di pace, tra confronto armato e soluzione negoziata dei conflitti è un dato periodizzante nella storia umana. Il Novecento è il secolo che si è caratterizzato per una peculiare intensità, violenza e traumaticità dell’esperienza bellica che ha coinvolto, a pieno titolo, anche e soprattutto i civili. Vi è una condivisa memoria della guerra, espressasi in questi ultimi anni anche con la partecipazione alle manifestazioni pacifiste. Quali sono le rappresentazioni del conflitto armato che hanno maggiormente segnato la coscienza europea e, segnatamente, quella italiana? Cosa si ricorda della violenza bellica?  Qual è il lascito culturale, di generazione in generazione, della memoria della distruzione? Quali sono le fotografie che più evocano l’idea di barbarie e quale contenuto di senso danno a tale consapevolezza?

3. Spazio e movimento
Le migrazioni, nell’epoca della contemporaneità, ridefiniscono i confini non solo tra società ma anche tra culture e identità. Sono un fenomeno trasversale alla storia dell’uomo che, dal momento in cui il bipolarismo politico che aveva caratterizzato il Novecento è venuto meno, hanno conosciuto una rinnovata intensità. Del pari i fenomeni di globalizzazione hanno concorso ad abbattere barriere e linee di divisione preesistenti ma si sono accompagnati anche a una maggiore precarietà economica, sociale ed esistenziale per non poche comunità umane. Come sono rappresentati dai media questi eventi? Perché l’idea di migrazione – in sé costitutiva da sempre dell’agire degli uomini  - è spesso formulata nei termini di una “invasione”? Qual è il rapporto tra lo spazio vissuto e condiviso e la percezione dell’altrui movimento, quello per l’appunto migratorio? Come gli strumenti di comunicazione concorrono a definire i fenomeni di movimento del lavoro e dei lavoratori?

Tre incontri, in successione, della durata di due ore scolastiche l’uno. Per ognuno d’essi è prevista la presenza in classe di un operatore didattico con funzione docente che, accompagnandosi alle immagini, commenterà i percorsi di senso storico e culturale racchiusi nei singoli titoli.
E’ richiesta la disponibilità in loco, per parte delle scuole che intendono partecipare al percorso didattico, del seguente materiale tecnico. Un computer portatile in grado di supportare e leggere un programma in power point, un proiettore collegato al computer e uno schermo o una parete chiara adattabile a tale funzione.


LABORATORIO VIDEOSTORICO

Attività laboratoriale svolta per tutta la durata dell’anno scolastico 2005/2006 presso il Cesedi di Torino
II Laboratorio videostonco, in collaborazione con lo "Sportello Multimediale per insegnanti e studenti1' del Centro di Documentazione del Cesedi, intende offrire a docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado l'opportunità di poter analizzare in maniera attiva materiali filmico-documentaristici sia sul piano storico-concettuale che su quello propriamente tecnico..
L'attività laboratoriale prevede:
• la progettazione di percorsi tematici ad hoc che consentano un approccio problematico alla storia del XX secolo.
• l'usa delle fonti documentarie intese come fonti storiche e la loro analisi critica-
• la costruzione, la decostruzione del documentario e relative manipolazioni, riservando una particolare attenzione all'uso propagandistico che dello stesso è stato fatto nei vari sistemi totalitari e democratici del Novecento.
• l'analisi delle diverse rappresentazioni di uno stesso evento, la loro percezione coeva e contemporanea. l'uso improprio delle immagini e la loro manipolazione.
• la costruzione attraverso brevi montaggi di tesine inerenti le tematiche individuate dagli studenti.
• la predisposizione di percorsi audiovisivi interdisciplinari relativi alle aree di progetto.
In corso d'opera sarà possibile progettare e costruire in cooperazione con studenti, insegnanti ed esperti del settore brevi cortometraggi che permettano una riflessione sulle categorie della contemporaneità e della post-modernità.
Il Laboratorio curato è realizzato e coordinato dal Cesedi con la collaborazione dell’Istituto di studi storici Salvemini.


IMMAGINI  DEL PREGIUDIZIO. VIAGGIO NELL’INTOLLERANZA MODERNA

Ciclo di quattro incontri, articolati tra il Giorno della memoria e la Giornata del ricordo, promosso dalla Seconda Circoscrizione della Città di Torino con l'Istituto di studi storici Salvemini.
venerdì 27 gennaio 2006 Nel Giorno della memoria. L'omicidio di stato e le politiche razziste
venerdì 3 febbraio 2006 Le dinamiche stanche del pregiudizio razziale e i problemi odierni
venerdì 10 febbraio 2006 Nella Giornata del ricordo. Dall'odio antislavo all'avversione contro gli italiani
venerdì 17 febbraio 2006 Imparare a distinguere, imparare a capire. Le diverse forme del pregiudizio

Relatori: Marco Brunazzi e Claudio Vercelli

Servizi

 


PRESTITO LOCALE

Sono ammessi al servizio tutti gli utenti.
Per usufruirne è sufficiente compilare l’apposita scheda in distribuzione nella sala di lettura.

Il servizio è gratuito.

Possono essere prese in prestito contemporaneamente due opere al massimo.
Per documentate esigenze di studio o ricerca la Direzione può valutare l’opportunità di autorizzare prestiti più consistenti.

La durata del prestito è di un mese e può essere prorogata, previo contatto almeno telefonico, solo nel caso in cui le medesime opere non siano state richieste da altri utenti.

Sono esclusi dal prestito:
 _Periodici (collocazioni Per, PRu, PEs)
 _Opere in precario stato di conservazione
 _Opere con collocazione: Q, R, LG, Cons
 _Libri e opuscoli editi prima del 1961


PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO

Prestito in uscita:
La biblioteca può prestare le proprie opere ad altre biblioteche nazionali ed estere. La richiesta può essere inoltrata compilando il modulo online ovvero scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il prestito ha la durata di un mese a decorrere dalla data di arrivo presso la biblioteca ricevente e può riguardare due opere al massimo, con l’esclusione delle tipologie già elencate per il prestito locale.

Essendo la nostra una biblioteca privata, non opera in regime di reciprocità gratuita, ma chiede il rimborso delle spese sostenute con accredito su Iban n. IT 98 D 02008 01058 000100929707 intestato a Istituto di studi storici Gaetano Salvemini.

I volumi vengono spediti tramite posta raccomandata e se ne richiede la restituzione con lo stesso mezzo.

La biblioteca ricevente è responsabile delle opere concesse in prestito e si impegna al loro reintegro in caso di smarrimento o danneggiamento.

Prestito in entrata:
Gli utenti che accedono alla sede di via del Carmine 14 possono richiedere il prestito di opere appartenenti ad altre biblioteche, nazionali ed estere, che prevedano tale servizio.
I lettori si impegnano a rispettare le condizioni prescritte dalle biblioteche interpellate e a sostenere i relativi costi di spedizione.


FORNITURA DI DOCUMENTI (Document delivery)


La biblioteca fornisce copia cartacea o digitale dei propri documenti a chi ne faccia richiesta nel rispetto della normativa vigente sul diritto d’autore.

Fotocopie e scansioni digitali possono essere richiesti compilando il modulo online ovvero scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Costi e modalità di pagamento. Fotocopie: formato A4 euro 0,15, formato A3 euro 0,25. Scansioni: euro 0,30. Pagamento con accredito su Iban n. IT 98 D 02008 01058 000100929707 intestato a Istituto di studi storici Gaetano Salvemini.

La biblioteca fornisce altresì agli utenti in sede assistenza nella richiesta di copie ad altre biblioteche, compatibilmente con la loro disponibilità al servizio e nel rispetto dei limiti normativi vigenti.


FOTOCOPIE IN SEDE

Possono essere effettuate nel rispetto dei limiti normativi vigenti in materia di diritto d’autore.

Sono esclusi dalla fotocopiatura:
-  volumi di formato superiore allo specchio della fotocopiatrice (45 x 30 cm.)
-  documenti in precario stato di conservazione

Costi e modalità di pagamento. Fotocopie: formato A4 euro 0,10, formato A3 euro 0,20.


SCANSIONI

Su richiesta possono essere fatte scansioni di testi e periodici in formato A4 e spedite. Costo del servizio a scansione euro 0,30.  

FOTOGRAFIE IN SEDE

Gli utenti possono eseguire fotografie con propria attrezzatura, nel rispetto della normativa vigente sul diritto d’autore.


BIBLIOTECA DIGITALE

Presso la sede della biblioteca è possibile consultare la copia digitale del periodico “Avanti!”, disponibile per l’edizione piemontese dal 1918 al 1920, per l’edizione nazionale dal 1896 al 1926 e per l’edizione parigina dal 1926 al 1935, ed infine per l'edizione nazionale dal 1949 al 1954 e dal 1969 al 1993.

Il formato Pdf dei file consente di effettuare la ricerca di parole nel testo.

Il servizio è gratuito. A pagamento si possono richiedere stampe su carta di singoli articoli o spedizione dei file al costo di 1 € l'uno fino a 10 copie e di 0,50 € per un numero di copie superiore.

PRESTITO LOCALE

Sono ammessi al servizio tutti gli utenti.
Per usufruirne è sufficiente compilare l’apposita scheda in distribuzione nella sala di lettura.

Il servizio è gratuito, ma viene richiesta una cauzione complessiva di 25 €, interamente restituita all’utente qualora egli decida di non avvalersi più del servizio.

Possono essere prese in prestito contemporaneamente due opere al massimo.
Per documentate esigenze di studio o ricerca la Direzione può valutare l’opportunità di autorizzare prestiti più consistenti.

La durata del prestito è di un mese e può essere prorogata, previo contatto almeno telefonico, solo nel caso in cui le medesime opere non siano state richieste da altri utenti.

Sono esclusi dal prestito:
·    _Periodici (collocazioni Per, PRu, PEs)
·    _Opere in precario stato di conservazione
·    _Opere con collocazione: Q, R, LG, Cons
·    _Libri e opuscoli editi prima del 1961




PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO

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Il prestito ha la durata di un mese a decorrere dalla data di arrivo presso la biblioteca ricevente e può riguardare due opere al massimo, con l’esclusione delle tipologie già elencate per il prestito locale.

Essendo la nostra una biblioteca privata, non opera in regime di reciprocità gratuita, ma chiede il rimborso delle spese sostenute con accredito su Iban n. IT 98 D 02008 01058 000100929707 intestato a Istituto di studi storici Gaetano Salvemini.

I volumi vengono spediti tramite posta raccomandata e se ne richiede la restituzione con lo stesso mezzo.

La biblioteca ricevente è responsabile delle opere concesse in prestito e si impegna al loro reintegro in caso di smarrimento o danneggiamento.

Prestito in entrata        
Gli utenti che accedono alla sede di via Vanchiglia 3 possono richiedere il prestito di opere appartenenti ad altre biblioteche, nazionali ed estere, che prevedano tale servizio.
I lettori si impegnano a rispettare le condizioni prescritte dalle biblioteche interpellate e a sostenere i relativi costi di spedizione.



Fornitura di documenti (Document delivery)

La biblioteca fornisce copia cartacea o digitale dei propri documenti a chi ne faccia richiesta nel rispetto della normativa vigente sul diritto d’autore.

Fotocopie e scansioni digitali possono essere richiesti compilando il modulo online ovvero scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Costi e modalità di pagamento. Fotocopie: formato A4 euro 0,15, formato A3 euro 0,30. Scansioni: euro 0,15. Pagamento con accredito su Iban n. IT 98 D 02008 01058 000100929707 intestato a Istituto di studi storici Gaetano Salvemini.

La biblioteca fornisce altresì agli utenti in sede assistenza nella richiesta di copie ad altre biblioteche, compatibilmente con la loro disponibilità al servizio e nel rispetto dei limiti normativi vigenti.


FOTOCOPIE IN SEDE

Possono essere effettuate nel rispetto dei limiti normativi vigenti in materia di diritto d’autore.

Sono esclusi dalla fotocopiatura:
-  volumi di formato superiore allo specchio della fotocopiatrice (45 x 30 cm.)
-  documenti in precario stato di conservazione

Costi e modalità di pagamento. Fotocopie: formato A4 euro 0,10, formato A3 euro 0,20. Scansioni: euro 0,15. Pagamento con accredito su Iban n. IT 98 D 02008 01058 000100929707 intestato a Istituto di studi storici Gaetano Salvemini.


FOTOGRAFIE IN SEDE

Gli utenti possono eseguire fotografie con macchine proprie, nel rispetto della normativa vigente sul diritto d’autore.


BIBLIOTECA DIGITALE

Presso la sede della biblioteca è possibile consultare la copia digitale del periodico “Avanti!”, disponibile per l’edizione piemontese dal 1918 al 1920, per l’edizione nazionale dal 1896 al 1926 e per l’edizione parigina dal 1926 al 1935.

Il formato Pdf dei file consente di effettuare la ricerca di parole nel testo.

Il servizio è gratuito. A pagamento si possono richiedere stampe su carta o spedizione dei file.

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